Facebook lancia il servizio News, tregua con i media: pagamento di commissioni alle aziende editoriali

Zuckerberg si assume la responsabilità di instaurare un rapporto migliore con l'industria dell'informazione e di fare "un lavoro migliore a sostegno del giornalismo"
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Facebook lancia il servizio News e offre a un limitato gruppo di utenti americani – circa 200.000 – l’accesso a storie e notizie di diverse pubblicazioni, dal New York Times al Wall Street Journal, dal Washington Post a Conde’ Nast. L’ultima iniziativa del gigante dei social network punta a siglare una tregua con l’industria dei media, che da tempo critica e chiede a Facebook e alla Silicon Valley di retribuire e pagare l’informazione di qualità. Ma anche a migliorare la reputazione di Facebook che, con News, mira a dimostrare i suoi sforzi nel promuovere la democrazia e nel combattere la mala informazione e la disinformazione sulla piattaforma.

acquisti facebookSiamo consapevoli che internet ha distrutto il modello di business dell’industria dei media. E noi siamo uno dei servizi che ha fatto parte di questo trend” ammette Zuckerberg, assumendosi la responsabilità di instaurare un rapporto migliore con l’industria dell’informazione e di fare “un lavoro migliore a sostegno del giornalismo“. Rientra proprio in questo quadro il pagamento di commissioni da parte di Facebook alle aziende editoriali per la pubblicazione di notizie e storie. Le commissioni, che secondo indiscrezioni variano considerevolmente da editore a editore, sono un deciso passo in avanti per il settore dei media: Facebook oltre alle commissioni consente, con i suoi 2 miliardi di amici, di raggiungere il grande pubblico e quindi attirare potenziali nuovi abbonati.

Mark Zuckerberg sembra personalmente e professionalmente impegnato ad assicurare che il giornalismo di qualità abbia un futuro. È assolutamente appropriato che il giornalismo premium sia riconosciuto e ricompensato” afferma Robert Thomson, l’amministratore delegato della News Corporation di Rupert Murdoch. Proprio il tycoon australiano è stato negli ultimi anni una delle voci più insistenti e pressanti nel chiedere ai giganti tecnologici di pagare i media per l’accesso ai loro prodotti. E dopo anni di parole invano, Zuckerberg alla fine cede al pressing con News. Gli utenti potranno accedere alle varie sezioni tematiche in cui si articola Facebook News, ovvero affari, intrattenimento, salute, sport, scienza e tecnologia. Oltre alle notizie scelte dai giornalisti, News include anche quelle personalizzate in base ai gusti dei singoli utenti, consentendo anche di nascondere gli articoli e le pubblicazioni che non si vogliono vedere.

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