Il fisico italiano Roberto Battiston è nella Hall of fame dello Spazio; all’ex presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), infatti, è stato conferito a Washington, negli Stati Uniti, in chiusura dello Iac, il Congresso internazionale di astronautica, il riconoscimento più prestigioso della International Astronautical Federation (Iaf). La Hall of fame della Iaf, si legge sul sito della Federazione, ha lo scopo di creare un forum permanente di personalità che hanno contribuito in modo sostanziale al progresso della scienza spaziale, della tecnologia e dei benefici spaziali per l’umanità.
Si tratta di un privilegio riservato a pochi scienziati in tutto il mondo. Finora, infatti, sono non più di una ventina le personalità internazionali che lo hanno ricevuto; fra questi l’ex numero uno della Nasa, Charlie Bolden (nel 2017) e il responsabile delle missioni Voyager della Nasa, Edward Stone (nel 2013). Solo un altro italiano, inoltre, ha avuto il privilegio di ricevere questo riconoscimento (nel 2015). Si tratta di Paolo Ferri, responsabile della missione Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la prima a portare un lander (Philae) sulla superficie di una cometa, la 67/P Churyumov-Gerasimenko; a bordo c’era anche la trivella italiana SD-2 sviluppata da Amalia Ercoli Finzi, del Politecnico di Milano.