Con una cerimonia che si terrà il 28 ottobre prossimo, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) inaugura la nuova sede della Sezione di Pisa in via Cesare Battisti.
Alla presenza del Sindaco, dei Rettori dell’Università di Pisa, della Scuola Normale Superiore e della Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant’Anna, unitamente ai Direttori degli enti di ricerca del territorio, saranno presentate le attività di ricerca della Sezione pisana, dalla dinamica dei vulcani, alla pericolosità sismica fino alle più avanzate tecniche per lo studio dell’ambiente fisico nella sua più ampia accezione.
“Per operare al meglio, i ricercatori devono poter disporre di luoghi in grado di ospitare laboratori all’avanguardia e spazi dove poter lavorare in serenità. La nuova sede della Sezione di Pisa rappresenta una crescita delle opportunità di sviluppo scientifico in una città ad altissima densità culturale, dove l’interazione con tutte le realtà accademiche e istituzionali potranno contribuire a collaborazioni sempre più fruttuose per la ricerca e le sue applicazioni sociali” afferma il Presidente dell’INGV, Carlo Doglioni.
“La nuova sede pisana dell’INGV è il frutto di anni di lavoro che hanno dovuto contemperare le esigenze logistiche con le economie gestionali” sottolinea il Direttore Generale dell’INGV, Maria Siclari. “Attraverso un confronto continuo con tutte le autorità coinvolte e con una sinergia sempre positiva che ha permeato le difficoltà che si ponevano innanzi, abbiamo raggiunto questo traguardo di cui tutti noi siamo orgogliosi”, conclude Maria Siclari.
Per il Direttore della Sezione di Pisa, Carlo Meletti, “la nuova sede rappresenta la possibilità per il personale di avere spazi più ampi, laboratori moderni e funzionali e attrezzature avanzate che consentiranno di sviluppare ancora di più le molte ricerche che si fanno in una sede che copre tutti Dipartimenti dell’Ente: Terremoti, Vulcani e Ambiente. L’intenzione dei ricercatori è quella di rafforzare sempre di più i rapporti e le collaborazioni scientifiche con tutte le Università e gli Enti di Ricerca cittadini, nonché di intensificare la cooperazione con la città di Pisa attraverso una maggiore offerta a scuole e cittadini in materia di divulgazione e educazione ai rischi naturali”.