Previsioni Meteo, inizia una potente ondata di caldo per l’Europa: a rischio i record di temperatura per la fine di Ottobre [MAPPE]

Previsioni Meteo, una massa d’aria estremamente calda si diffonderà e persisterà su gran parte d'Europa questa settimana: le temperature potrebbero raggiungere +30°C
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MeteoWeb

Previsioni Meteo – I modelli confermano che una massa d’aria estremamente calda si diffonderà e persisterà su una grande parte dell’Europa centro-orientale e sui Balcani questa settimana. Una massa d’aria di 10-15°C sopra la norma del periodo influenzerà i bassi e medi livelli dell’atmosfera: le temperature arriveranno localmente a +30°C! Ecco una panoramica delle condizioni dal 21 al 27 ottobre sul Vecchio Continente.

Oggi, 21 ottobre

Una dorsale è posizionata sull’Europa orientale, estendendosi sull’Europa centrale, i Balcani e il Mediterraneo. Ad ovest, una forte dorsale è presente sul Nord Atlantico con una depressione ad onda lunga sull’Europa sudoccidentale. Una potente corrente a getto sul lato orientale della bassa pressione sta determinando la forte avvezione di una massa d’aria calda sull’Europa centrale e orientale.

Martedì 22 ottobre

La depressione, che ora agisce come una bassa pressione sulla Penisola Iberica, determina l’ulteriore avvezione di una massa d’aria molto calda sull’Europa centro-orientale. Una forte dorsale persiste sull’Europa orientale. Sull’Italia e i Balcani fino all’area baltica è prevista una giornata molto calda. Condizioni più fredde sono attese su Spagna e Portogallo sotto la bassa pressione.

Mercoledì 23 ottobre

Una forte bassa pressione persiste sull’Europa sudoccidentale, sulla Penisola Iberica e sull’Africa nordoccidentale, mentre una dorsale si espande dall’Europa orientale ancora più ad ovest, fino all’Europa centrale. Il risultato sono temperature in aumento anche sull’area alpina e condizioni stabili. La massa d’aria più calda si diffonderà anche su Francia e Germania. Una massa d’aria molto fredda, invece, si sposterà sul Marocco e sull’Algeria nordoccidentale sulla scia della bassa pressione.

Giovedì 24 ottobre

In maniera simile al giorno precedente, un’estesa dorsale domina l’Europa centro-orientale e i Balcani, mentre la bassa pressione, ora in indebolimento, persiste su Penisola Iberica, Mediterraneo occidentale e Africa nordoccidentale. Un’anomalia termica estrema si sviluppa sull’Europa centrale determinata dall’avvezione calda dal Mediterraneo. A nord, invece, una nuova e profonda depressione entra nel Nord Atlantico e sull’Europa occidentale-nordoccidentale.

Venerdì 25 ottobre

La potente dorsale con un forte sistema di alta pressione persiste sull’Europa orientale-nordorientale e sui Balcani, mentre una bassa pressione in indebolimento si sposta più ad est sul Mediterraneo occidentale e sull’Africa nordoccidentale. Una grande depressione dal Nord Atlantico si spinge verso la Scandinavia. Una notevole anomalia termica si diffonde sull’Europa orientale-nordorientale con una massa d’aria localmente più calda di 15°C rispetto alla media per la fine di ottobre! Una nuova dorsale inizia a svilupparsi sulla Penisola Iberica occidentale, mentre una massa d’aria fredda si spinge sull’Algeria insieme alla bassa pressione.

Sabato 26 e domenica 27 ottobre

Le dorsali dell’Europa orientale e della Penisola Iberica si fondono in una dorsale più grande che domina gran parte d’Europa. A nord, una profonda depressione si spinge dall’Europa occidentale-nordoccidentale sulla Scandinavia, mentre una massa d’aria calda persiste sui Balcani e sull’Europa centro-orientale. Un’avvezione calda avverrà anche sull’Europa occidentale davanti ad un’altra bassa pressione che si muove verso Regno Unito e Irlanda. La bassa pressione su Algeria settentrionale e Tunisia produrrà ancora condizioni più fredde e più instabili sul Mediterraneo occidentale-sudoccidentale.

Questo modello potrebbe gettare le basi per nuovi record di temperatura per la fine di ottobre. Continuate a seguire MeteoWeb per restare aggiornati sull’evoluzione della situazione in Europa e per avere le previsioni dettagliate per l’Italia.

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