SeaGuardian® TMS SAR MK4 per la sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina

Un sistema integrato ad alta tecnologia per far fronte alle sempre crescenti necessità in fatto di sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina
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L’Autorità Portuale di Messina ha selezionato A.ST.I.M. Srl, società ravennate guidata da Maurizio Minghelli che da più di dieci anni realizza prodotti, sistemi, servizi e soluzioni integrate ad alta tecnologia, in grado di coprire le esigenze di difesa, protezione e sicurezza di Governi, Istituzioni e Forze Armate, per fornire un sistema integrato ad alta tecnologia al fine di far fronte alle sempre crescenti necessità in fatto di sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina.

L’Autorità Portuale di Messina, guidata dal Commissario Straordinario Ammiraglio CP Antonino De Simone e dal Segretario Generale dott. Ettore Gentile, è continuamente impegnata a garantire standard di sicurezza sempre più elevati sia sotto il profilo della security che sotto quello della safety. L’esigenza di contribuire a garantire maggiore sicurezza in un’area problematica e particolarmente trafficata come quello dello Stretto e del porto di Messina, ha perciò indotto l’Autorità Portuale ad accogliere una richiesta della locale Autorità Marittima e della Corporazione Piloti dello Stretto, volta a dotare due imbarcazioni di sistemi tattici di missione in grado di integrare sensori radar e termici connessi ad una postazione di comando e controllo remota ed ubicata presso la Sala Controllo Merci Pericolose dell’Autorità. La prevenzione lato mare è infatti uno dei temi attuali di Security ampiamente discussi in ambito europeo e internazionale. In tal senso anche il pilota del porto, per le sue specificità, è una figura professionale di estrema utilità nell’attività di maritime security e può senz’altro essere considerato come una risorsa specialistica nell’immediata disponibilità delle Autorità competenti nell’ambito della gestione delle emergenze di security lato mare e di safety, con particolare riferimento alla ricerca e soccorso in mare.

porto messinaOggetto della commessa sarà la fornitura di tre Sistemi Tattici di Missione SeaGuardian® TMS SAR MK4 prodotti da A.ST.I.M. Srl, due dei quali in configurazione navale ed uno in configurazione per sala controllo. A.ST.I.M. Srl si occuperà anche delle installazioni sia bordo delle unità navali, che in control room, del commissioning e del training, oltre alla fornitura di altri sistemi minori per il supporto alle operazioni. SeaGuardian® TMS, già presente a bordo di unità della Guardia Costiera nelle versioni MK2, MK3 e MK4 e della Marina Militare (in versione MK4), è un sistema tattico multiruolo che, in configurazione SAR (Search & Rescue), è in grado di supportare efficacemente gli operatori nei compiti istituzionali del corpo di appartenenza, compresi quelli di polizia marittima, di controllo del traffico navale, e soprattutto nella gestione di eventuali emergenze in mare, anche qual ora fossero legate alla tutela e alla difesa dell’ambiente marino.

La componente navigazione di SeaGuardian® è stata appositamente sviluppata per i mezzi navali di Marina Militare e Guardia Costiera nel rispetto degli standard militari (compliance agli STANAG 4564, 7170) e internazionali (compliance IEC 61174 ed. 4.0, IEC 62288) richiesti, e comprende complete capacità ECDIS/W-ECDIS (Warship-Electronic Chart Display and Information System), con gestione nativa e rappresentazione anche in overlay di numerosi apparati radar civili o militari, allo stato solido oppure convenzionali. Oltre alle capacità cartografiche e radar descritte, vengono anche integrati tutti gli apparati di navigazione presenti a bordo.

La componente di missione SAR, sviluppata in collaborazione con la Guardia Costiera Italiana, consente invece la pianificazione e la conduzione delle missioni di polizia marittima, contrasto all’inquinamento marino o di Search & Rescue. Costantemente collegato ai database resi disponibili, il sistema, per ogni target scoperto, rappresenta immagini di repertorio, informazioni ricevute tramite trasponder AIS, oppure collezionate a seguito di precedenti attività d’indagine e controllo. La componente SAR consente poi la pianificazione di rotte per operazioni di salvataggio (pattern SAR), codificate secondo i protocolli tecnico-operativi della Guardia Costiera Italiana, la gestione e la rappresentazione di tutte le aree di competenza SAR codificate, di aree e griglie speciali, i rilevamenti da radio-goniometro con indicazione del target da cui proviene la comunicazione, e molte altre funzionalità specifiche. Oltre alle capacità descritte, il sistema consente di tracciare oltre 1000 target contemporanei, di gestirli e rappresentarli in modalità data fusion, e in modalità realtà aumentata: in overlay alle immagini generate dai sensori elettrottici, i quali, saranno dotati di video tracker con capacità di computer vision molto avanzate.

La componente di comando e controllo consentirà invece alle unità navali di poter comunicare fra loro, con la sala controllo remota, ed eventualmente altri assetti cooperanti, condividendo informazioni, immagini, dati e messaggi al fine di assicurare il massimo coordinamento ed efficacia delle operazioni, nel rispetto dei relativi compiti istituzionali. Dalla Sala controllo, oltre al completo monitoraggio di tutto il traffico navale presente nello Stretto, sarà così possibile acquisire oltre al punto di vista delle unità navali, una maggiore consapevolezza situazionale, fornendo così a tutti i soggetti coinvolti un nuovo e maggiore supporto operativo.

L’architettura che verrà fornita apre anche alla possibilità di futuri sviluppi in ottica di intelligenza artificiale che potrebbe presto trovare spazio a bordo di unità navali e control room dotate di tecnologia SeaGuardian® MK4. Già in occasione dell’ultima edizione del Premio Tiberio, promossa da NAVARM nel giugno di quest’anno, A.ST.I.M. Srl ha partecipato con la presentazione di due diversi progetti, entrambi dedicati ad unità navali piccole e veloci che Marina Militare sta acquisendo. Progetti che potrebbero aumentare enormemente le capacità operative anche di unità navali e control room come quelle che riceveranno i sistemi oggetto del contratto.

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