Il tifone Hagibis ha causato devastanti danni nella parte centrale e orientale del Giappone: il bilancio, al momento, è di 42 vittime, 17 dispersi e 189 feriti. Il governo ha riferito che in alcune zone di Nagano l’acqua ha raggiunto i 5 metri di altezza. Particolarmente colpita anche la prefettura di Fukushima.
Decine di fiumi sono esondati, causando allagamenti di infrastrutture e centri abitati. Diverse zone del paese hanno registrato precipitazioni record: Hakone, noto centro termale a sudovest di Tokyo, ha registrato sabato 922,5 mm di precipitazioni, il dato più elevato mai registrato in Giappone nell’arco di 24 ore.
Il 19° tifone abbattutosi quest’anno sul Giappone “ha portato un disastro in regioni estremamente vaste“, ha affermato il portavoce del governo Yoshihide Suga. “Il violento tifone ha causato immensi danni in lungo e in largo nel Giappone orientale.”
L’intensità “senza precedenti” delle piogge ha indotto l’Agenzia meteorologica giapponese a emettere il massimo livello di allarme, quello riservato alle situazioni di possibile catastrofe. Hagibis ha effettuato il landfall sabato, poco prima delle 19 ora locale, e ha raggiunto Tokyo intorno alle 21, accompagnato da raffiche di vento fino a 200 km/h ancor prima di toccare il suolo. Il tifone ha anche costretto a modificare l’organizzazione di competizioni sportive.
In totale sono stati impiegati per i soccorsi circa 110mila uomini, tra cui 31mila uomini delle Forze di Autodifesa: hanno tratto in salvo finora 1518 persone e stanno aiutando nella rimozione delle macerie. Assieme ai soldati sono stati impiegati anche funzionari di polizia, guardia costiera e vigili del fuoco. Attualmente, sono 376mila le abitazioni rimaste senza elettricità, e 14mila senza acqua corrente.
Tra i maggiori danni quello registrato a un deposito che conteneva 10 treni super veloci Shinkansen, con un totale di 120 carrozze, trovate sommerse sotto 4 metri di acqua.