In Toscana +20% all’anno di tumori cutanei non melanoma: a rischio i lavoratori all’aria aperta e chi usa lampade abbronzanti

I tumori cutanei non melanoma rappresentano il 95% di tutte le neoplasie cutanee e se trascurati possono trasformarsi in carcinomi invasivi
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In Toscana si registrano ogni anno 11.400 nuovi casi di tumori cutanei non melanoma con un aumento del 20% l’anno: la tendenza è legata all’invecchiamento della popolazione, ma anche per l’esposizione ai raggi solari. Il quadro è emerso nel corso di una iniziativa della Sidemast, società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e malattie sessualmente trasmesse, che oggi ha fatto tappa a Firenze, nella sede della Regione Toscana. I tumori della pelle non melanoma, è stato spiegato, rappresentano il 95% di tutte le neoplasie cutanee e se trascurati possono trasformarsi in carcinomi invasivi.

Pietro Rubegni, consigliere Sidemast e direttore di dermatologia dell’azienda ospedaliera-Universitaria Senese che detto che “tra le future prospettive dei centri dermatologici del nostro Paese vi è sicuramente un marcato ampliamento dell’attività dermochirurgica che è sempre più richiesta proprio a causa dell’aumento dei tumori cutanei che necessitano di asportazione”. Nicola Pimpinelli, del dipartimento Scienze della Salute, dell’Università’ di Firenze ha sottolineato che “sono più a rischio i lavoratori all’aperto: il rischio professionale di pescatori, operai edili, agricoltori e cavatori è più alto perché l’esposizione ai raggi solari è il principale fattore di rischio“. L’assessore regionale al diritto alla Salute, Stefania Saccardi, ha detto che “in Toscana abbiamo strutture e tecnologie all’avanguardia, in grado di fare diagnosi precoce dei tumori della pelle, e anche di intervenire con tecniche chirurgiche che, come ci dicono gli esperti, vengono usate in pochissimi altri centri di dermatologia in Italia. Detto questo, però, è sempre bene ricordare che la prima misura di sicurezza è la prevenzione: dunque, esporsi al sole con le dovute cautele ed evitare le lampade abbronzanti.

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