La vitamina D, soprannominata la “vitamina del sole”, è creata dal corpo dai raggi solari che arrivano sulla pelle. È un’importante vitamina che regola la quantità di calcio e fosforo nel corpo, nutrienti essenziali per mantenere ossa, denti e muscoli in salute. Se una persona ha una carenza di vitamina D, potrebbe essere esposta ad un rischio maggiore di sviluppare deformità delle ossa o dolore alle ossa a causa di una condizione chiamata osteomalacia. Da fine marzo-inizio aprile fino alla fine di settembre, la maggior parte delle persone dovrebbe essere in grado di assumere tutta la vitamina D di cui ha bisogno dal sole. Ma tra ottobre e marzo, può essere molto più difficile ottenerla dalla luce solare.
Nel 2018, gli scienziati della Qingdao University della Cina hanno analizzato i risultati di diversi studi che esaminavano il ruolo della vitamina D nel sonno. La loro analisi ha svelato importanti connessioni tra bassi livelli della vitamina e la carenza di sonno. Hanno anche scoperto che i bassi livelli di vitamina D erano collegati ad una scarsa qualità del sonno. Altri studi hanno anche evidenziato una connessione tra la carenza di vitamina D e il rischio di apnea notturna.
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Chi è a rischio di carenza di vitamina D?
Alcune persone potrebbero non ricevere abbastanza vitamina D dal sole perché vi si espongono troppo poco. Questo vale soprattutto per quelle persone che non escono spesso di casa, che si trovano in case di cura o che indossano vestiti che coprono la maggior parte della pelle quando sono all’aperto. Anche le persone con la pelle scura potrebbero non ricevere abbastanza vitamina D dal sole.