“Il 12 novembre 2019 c’è stato a Venezia un evento di acqua alta eccezionale, secondo solo a quello catastrofico del 1966. Nella mattinata non si immaginava fosse di queste proporzioni. Raffiche di vento con più di 100 km/ora hanno contribuito a questo fenomeno assolutamente imprevedibile che ha colpito la città,” ha spiegato Rosalia Santoleri, direttrice dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismar). Con i cambiamenti climatici in atto, “l’innalzamento del livello marino, e l’aumento della frequenza delle tempeste in mare, questi fenomeni estremi saranno sempre più numerosi il CNR con il suo istituto ISMAR, nato nel 1969 proprio come reazione all’acqua alta del 1966, insieme al Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia e ad altre istituzioni come ISPRA e ARPA dell’Emilia Romagna, stanno facendo un grande lavoro per il miglioramento della previsione delle acque alte che da’ un contributo alla protezione della popolazione e alla salvaguardia della ricchezza artistica di Venezia“.
Acqua alta record a Venezia: “Evento eccezionale e assolutamente imprevedibile”
Acqua alta: a Venezia "un evento di acqua alta eccezionale, secondo solo a quello catastrofico del 1966"
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