Non solo Venezia. Tutta la costa dell’alto Adriatico è colpita in queste ore da un’altra eccezionale alta marea che sta provocando danni e disagi in Romagna, a Burano, Grado e persino a Trieste. La translagunare 352 Belvedere Grado è stata chiusa al traffico. Molte aree abitate sono allagate lungo le coste. E anche Venezia è sott’acqua, aspettando il picco di circa 160cm atteso per le 13:00. Lungo le calli i negozi e i bar che hanno scelto di rimanere aperti hanno alzato le paratie di metallo. Chi non le aveva e’ corso ai ripari, ha fatto fare pannelli di legno, che da ieri sera ha sistemato come poteva. In molti locali, le poltrone, le sedie, i cuscini sono gia’ stati messi in bilico sui tavoli, piu’ in alto che si puo’. Nei bar la zona fruibile e’ limitata, ma presto si chiude del tutto, raccontano, perche’ l’acqua arrivera’ all’altezza dei tavoli. Lo stesso vale per gli hotel, dove la colazione e’ anticipata, si comincia alle 6:30 e si deve fare un po’ veloce perche’ poi il pianterreno si allaghera’. Dopo la mareggiata di martedi’ notte, in citta’ moltissime prese elettriche sono ancora fuori uso, cosi’ come gli ascensori, i computer, i pos dei negozi. Anche le macchine per convalidare i biglietti ai vaporetti, non funzionano piu’.
Prosegue l’attivita’ dei vigili del fuoco per l’emergenza acqua alta a Venezia. Alle 8 di questa mattina si contavano gia’ oltre 730 interventi eseguiti dall’inizio dell’emergenza, lo scorso martedi’. Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco odierno e’ stato rinforzato su tutto il territorio provinciale per eventuali criticita’ che si potrebbero verificare alla luce del nuovo picco di 160 cm previsto per le 13 di oggi.
Eccezionale il numero di forze dispiegate sul campo dal Sistema di Protezione civile che, in vista della nuova punta massima di 160 centimetri prevista per le ore 13, vede l’impiego di almeno 280 volontari appartenenti ai Gruppi comunali e alle associazioni di Protezione civile della Città di Venezia, nonché della Città metropolitana e delle province di Padova, Treviso e Rovigo. I loro interventi saranno coordinati tramite la Centrale radio dalla sede di via Lussingrande, gestita da volontari del Comune di Venezia. Quest’ultima raccoglie indicazioni e segnalazioni che giungono dal Centro operativo comunale, istituito nella sede della Polizia locale di Palazzo Poerio. “I volontari saranno presenti capillarmente in tutto il territorio già prima del picco di marea per gestire e raccogliere le varie necessità e, in seguito, per prestare soccorso alla popolazione – dichiarano dalla Protezione civile – Le squadre presteranno servizio a Burano, Murano, Torcello, Sant’Erasmo, Pellestrina, Lido, Giudecca, oltre che naturalmente in centro storico. Con l’evolversi della situazione saranno forniti ulteriori aggiornamenti sugli interventi prestati nel corso dell’emergenza”.