Acqua alta a Venezia, “la comunità soffre e la situazione è drammatica”: nei prossimi giorni potrebbe peggiorare

L'emergenza non è finita a Venezia: prevista di nuovo alta marea nei prossimi giorni
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Non mi tratterrò, sto viaggiano per Venezia dove c’è una situazione drammatica, una situazione maltempo che ci preoccupa e fa soffrire le comunità“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte intervenendo all’apertura del 684/o anno accademico dell’Università di Camerino.

“Ci siamo attivati per l’immediata dichiarazione dello stato di emergenza, lavoriamo perche’ gia’ domani si arrivi alla dichiarazione col primo stanziamento per i primi interventi“. Cosi’ il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, in conferenza stampa dall’Unità di crisi della Protezione civile regionale, a Marghera. Poi “faremo una valutazione condivisa con Comune e Regione di quelle che sono le emergenze, ma anche le esigenze di carattere strutturale che devono essere studiate“, prosegue Borrelli, evidenziando che “sono gli effetti dei cambiamenti climatici” e che “il nostro Paese sta vivendo un periodo climatico che non e’ normale negli effetti che stiamo vivendo“.

E’ stata allagata da 120 cm di acqua la cripta della Basilica di San Marco, a causa dell’acqua alta verificatasi la scorsa notte a Venezia. Lo ha detto il primo procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin. “E’ la prima volta – ha proseguito Tesserin – che succede dopo la grande marea del 1966, ed e’ stata un’amara sorpresa. Questa volta, l’acqua non e’ arrivata dal pavimento ma e’ entrata dalle finestre. Ci sono stati danni alle tombe dei patriarchi”. “Fortunatamente – ha proseguito Tesserin – in aggiunta a quelle esistenti abbiamo portato altre pompe, per cui in meno di 24 ore l’abbiamo messa all’asciutto. Però i danni rimangono, perché in queste 20 ore circa la capacita’ di assorbimento dei pavimenti e delle pareti e’ drammatica. La verificheremo nei tempi, speriamo non sia cosi’ come temiamo“.

Sulle base delle previsioni, la marea si manterrà alta fino a domenica, ma se domani la città vivrà una sorta di tregua, con mareggiate più contenute seppure ancora alte, venerdì la situazione tornerà a peggiorare. “Venerdì sera ci preoccupa, perché abbiamo di nuovo lo scirocco che monta in concomitanza con la marea massima“, spiega il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, oggi dall’Unità di crisi della Protezione civile di Venezia.

L’emergenza non è finita perché le previsioni non sono favorevoli. In particolare preoccupa una nuova punta di marea prevista per venerdì sera“. Lo ha detto il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco Fabio Dattilo nel corso della conferenza stampa organizzata a Marghera per fare il punto dopo l’eccezionale ondata di alta marea di ieri sera a Venezia.

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