Acqua minerale ritirata per presenza di batteri di origine fecale: è allarme in Italia [MARCHIO E LOTTO]

Nelle bottiglie di acqua minerale sono stati trovati batteri Coliformi, che vivono nell'intestino dell'uomo e altri animali a sangue caldo
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Il Ministero della Salute ha pubblicato in data 5/11/2019 l’avviso di richiamo per un lotto di Acqua di Nepi S.p.A., nello specifico si tratta di acqua minerale effervescente naturale. Il motivo della segnalazione è indicato in “richiamo per rischio microbiologico” a causa della presenza di batteri denominati Coliformi, della famiglia delle Enterobacteriaceae, che vivono nell’intestino dell’uomo e altri animali a sangue caldo.

Si tratta dunque di batteri di origine fecale e pertanto è stato immediatamente disposto il ritiro del lotto n° N9183A, con data di scadenza 01-07-2021, venduto in bottiglie in vetro a rendere da 1 litro. Chi avesse già acquistato bottiglie del lotto indicato NON DEVE CONSUMARE IL PRODOTTO.

NOTA STAMPA ACQUA DI NEPI IN MERITO AL RITIRO

LA PRESENZA DEI COLIFORMI È RICONDUCIBILE A FENOMENI ESTERNI AI CICLI PRODUTTIVI AZIENDALI

Nepi, 5 novembre 2019 – Acqua di Nepi S.p.A. comunica di aver attivato a scopo precauzionale la procedura di richiamo del lotto N9183A, imbottigliato in data 02.07.2019, destinato al canale ristorazione del prodotto Acqua Minerale effervescente naturale Acqua di Nepi.
La decisione è stata presa a seguito di accertamenti da parte della ASL di Viterbo e della ASL n. 1 di Roma, relativamente alla presenza di coliformi trovati in una unica bottiglia da 1L in vetro.
L’accertamento è stato disposto nell’ambito di indagini successive al sequestro di prodotti di varie marche eseguito in data 15.7.2019, su ordine della Polizia Giudiziaria Roma Capitale presso il deposito di una società distributrice terza.

Acqua di Nepi S.p.A. dichiara che è da escludere che la presenza dei coliformi possa dipendere o essere ricollegata, anche indirettamente, al proprio processo di imbottigliamento, in quanto le fonti, le linee di produzione e il magazzino presso lo stabilimento sono sottoposti ad analisi giornaliere da parte dell’azienda e a controlli periodici da parte degli Organi Sanitari.
Non è un caso che, il giorno 02.07.2019, lo stesso giorno in cui è stato imbottigliato il lotto sequestrato in data 15.7.2019, sono state effettuate analisi da parte della ASL Viterbo che hanno escluso la presenza di qualsiasi contaminazione dell’acqua oggetto di imbottigliamento.

La presenza dei batteri, dunque, è da ricondurre a fattori esterni al ciclo produttivo aziendale.

La procedura di richiamo, già effettuata in toto, è stata circoscritta ad un lotto di bottiglie in vetro destinato al canale della ristorazione ed è stata attivata solo a scopo precauzionale.

Per Acqua di Nepi S.p.A. la sicurezza dei propri consumatori è la priorità assoluta.

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