Bomba di NEVE sulle Alpi orientali, situazione drammatica in Alto Adige: esplodono linee ad alta tensione, migliaia isolati al buio. Chiuse A22 e ferrovia [VIDEO LIVE]

Maltempo, Bomba di Neve al Nord/Est: situazione molto difficile in Alto Adige, le immagini in diretta
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  • neve dolomiti alto adige 12 novembre 2019
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MeteoWeb

Migliaia di persone sono isolate e al buio in Alto Adige dove si sta verificando una nuova abbondante e intensa nevicata. Dopo la valanga di stamattina in Val Martello, nuovi blackout elettrici interessano l’area di Brunico. Alberi carichi di neve sono infatti crollati sulle linee ad alta tensione e stanno provocando esplosioni alla linea elettrica. Migliaia di persone si ritrovano isolate e al buio.

Bomba di Neve sulle Alpi, disastro in Alto Adige: albero carico di neve crolla sulla linea elettrica, esplosioni [VIDEO]

Le impressionanti immagini della valanga sulle case in Val Martello [VIDEO]

Maltempo, ferrovia e autostrada interrotte tra Vipiteno e il Brennero

Situazione finora sotto controllo in Trentino nonostante l’intensa perturbazione che si è intensificata nel corso della notte. Rimane tuttavia l’allerta gialla. Il punto è stato fatto stamani nella sala operativa dei vigili del fuoco a Trento alla presenza del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, del dirigente generale alla protezione civile Gianfranco Cesarini Sforza e dei responsabili delle strutture interessate nella gestione dell’emergenza. Emergenze che sono sempre in agguato: alla centrale dei vigili del fuoco infatti è giunta da poco notizia dell’interruzione di ferrovia e autostrada tra Vipiteno e il Brennero in entrambe i sensi di marcia per caduta di un elettrodotto. Tornando al Trentino, nelle ultime ore sono caduti mediamente tra 30 e 50 millimetri di pioggia, con punte fra 80 e 90 millimetri sui settori orientali. Permane un flusso umido e instabile, foriero di possibili rovesci questo pomeriggio, sempre sui settori ad Est. Da domani sera a martedì sera è attesa una nuova perturbazione con quota neve a 1200 metri (sopra i 1500 metri possibili dai 30 ai 50 centimetri di neve). Il tempo dovrebbe dare una tregua tra mercoledì e giovedì ma venerdì potrebbe tornare la pioggia. Molte le valanghe di piccole dimensioni in quota, ma l’allerta rimane alta. Le nevicate di stanotte sono state molto significative con 40 centimetri al Tonale, mentre al passo Rolle si registra scarso accumulo perché la neve si è trasformata in acqua. Sotto controllo anche i corsi d’acqua, con monitoraggio particolare sul fiume Brenta, ma nel frattempo si è intervenuti sulle dighe per un primo svaso dei bacini. Restano allertati e attivi sul territorio i vigili del fuoco volontari e permanenti: sono stati effettuati una cinquantina di interventi per allagamenti, taglio piante e qualche incidente stradale. Si rinnova la raccomandazione di controllare i camini qualora fossero coperti da neve, per assicurare lo sfogo dei fumi. Sul fronte geologico, sotto osservazione un piccolo smottamento sulla provinciale che da Centa San Nicolò scende a Caldonazzo. Al momento si registra la chiusura per pericolo valanghe, per piante instabili in fregio alla sede stradale o alberi caduti sulla carreggiata e per puntuali frane, principalmente lungo tratte stradali nelle zone di alta montagna o in prossimità dei passi. Si raccomanda di viaggiare con prudenza per possibili tratti ghiacciati o particolarmente sdrucciolevoli, soprattutto nelle zone a quote superiori a 700 – 1200 metri dove sono in attività i mezzi per la pulizia delle strade, per i trattamenti antighiaccio e per l’allargamento della carreggiata anche con l’impiego di frese o turbine da neve. La protezione civile raccomanda inoltre di prestare attenzione nella guida anche per possibili ristagni d’acqua sul piano viabile. E ricorda che dal 15 novembre è in vigore l’obbligo di viaggiare con pneumatici da neve o catene a bordo, montate durante le precipitazioni nevose.

Valanga a Val Martello, isolata l’intera valle: 20 abitanti evacuati

L’intera Val Martello e’ completamente isolata dal mondo esterno, nelle frazioni Martello di dentro e Selva (Waldberg) non vi sono ne’ elettricita’, ne’ telefono. Attualmente sono circa 80 le persone coinvolte negli interventi di emergenza e di soccorso per tenere la situazione sotto controllo, e’ stato richiesto l’equipaggiamento adeguato al Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano. Il sindaco di Martello, Georg Altstaetter, fa il punto della situazione per quanto riguarda la valanga che ha colpito questa mattina il centro del paese. “La valanga Eberhoefer – racconta il sindaco – nonostante i numerosi investimenti effettuati negli ultimi anni, si e’ staccata alle ore 8.33, partendo da un’altitudine di circa 2.400 metri e arrestandosi a quota 1.200 metri. La slavina ha sfiorato il paese, due case sono state parzialmente danneggiate ma fortunatamente non vi sono stati feriti”. Il cono della valanga, per quanto la visibilita’ lo permetteva, e’ stato controllato dalle forze di emergenza con cani e attrezzatura Reco, tutte le famiglie sono state interpellate per escludere la presenza di persone scomparse o disperse. Diverse case situate nella zona di maggior pericolo sono state evacuate, e i 20 abitanti ospitati presso la palestra del centro civico. Il rifugio di emergenza allestito dalla Croce Bianca offrira’ ospitalita’ sino al termine della situazione di allarme. Alle 9.28, inoltre, una seconda valanga e’ scesa verso valle sul lato destro orografico nella frazione di Transacqua (Ennewasser). Nessuna persona e nessun edificio risultano coinvolti. “In alta montagna si sono accumulati circa 2 metri di neve fresca – spiega il sindaco – e gia’ venerdi’ scorso sono state chiuse le strade dopo aver attivato la Centrale di protezione civile comunale e la commissione di protezione dalle valanghe”. Sempre venerdi’ sera vi e’ stata un’interruzione della fornitura di energia elettrica che e’ stata ripristinata sabato mattina dal gestore Edyna, e sempre nella mattinata di sabato un elicottero della Protezione civile provinciale ha sorvolato la zona per una ricognizione della situazione. “Le enormi quantita’ di neve e i molti alberi che bloccano le strade di accesso ci hanno spinto ha tenere riunioni quasi ogni ora – prosegue Georg Altstaetter – con organizzazioni di soccorso, vigili del fuoco volontari, Servizio strade e Carabinieri”.

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