Berlino celebra il 30° anniversario della caduta del muro che tenne divisa la Germania dal 1961 al 1989. La capitale tedesca festeggia la ricorrenza, con numerosi eventi previsti in diverse zone della città (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). Al Checkpoint Charlie, importante posto di blocco tra il settore sovietico e quello statunitense, gli studenti internazionali festeggiano nel nome di un Europa unita e fanno simbolicamente a pezzi un muro di carta sotto le note di ‘I want to breeak free’ dei Queen. “Il muro di Berlino è storia e ci insegna che nessun muro è così alto o largo da non poter essere scavalcato“, ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, nel giorno delle celebrazioni del trentennale della caduta del muro.
Il Muro di Berlino e’ stato costruito il 13 agosto del 1961, ed è durato per 28 anni, due mesi e 27 giorni. Almeno 138 persone sono morte durante la fuga da Est verso Ovest, il maggior numero nei primi cinque anni. L’ultima vittima, l’8 marzo del 1989, fu Winfried Freudenberg schiantatosi con un pallone aerostatico “fai-da-te”.
Accadde oggi: 30 anni La caduta del Muro di Berlino, i fatti e le casualità di una storia che cambiò il mondo [FOTO]
Oggi, il muro è quasi completamente scomparso dal paesaggio urbano di Berlino. Il tratto più lungo, 1.314 metri, si trova nel quartiere di Friedrichshain. Si tratta della famosa East Side Gallery dove a partire dagli anni ’80 alcuni artisti famosi come Keith Haring, Thierry Noir e Kiddy Citny iniziarono a dipingere la grigia barriera alta tre metri e mezzo. Il muro divenne un murales. Tra i dipinti più noti, il bacio fraterno “alla sovietica” tra il presidente dell’ex DDR, Erich Honecker e il segretario del Pcus, Leonid Breznev, e la mitica Trabant che sfonda il muro. Un altro pezzo di muro si trova al Mauerpark, quella tristemente conosciuta come “striscia della morte” e che oggi è uno spazio verde per famiglie e amanti del jogging tra il mercatino delle pulci ed eventi culturali. Qualche metro di muro originale si trova ai piedi della torre di guardia di Schlesicher Busch, al cimitero di Sankt Hedwig (“muro di confine 75”), nella zona del Memoriale sulla Bernauerstrasse e sul “Ponte dei cattivi” lungo la Bornholmerstrasse. Quest’ultimo punto è il piu’ famoso, il primo punto di confine che è stato aperto la sera del 9 novembre del 1989, quello che ha dato il la’ alla rivoluzione silenziosa. Un pezzo di muro c’e’ anche lungo la Schuetzenstrasse.
Molti chilometri di muro sono stati distrutti, altri venduti, altri ceduti. Pezzettini di cemento possono essere trovati in case private o nei musei. Nel mondo ci sono pezzi originali del Muro di Berlino, a partire dai Giardini Vaticani a Roma. Ci sono ancora interi blocchi anche a Los Angeles, lungo Wilshire Boulevard, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, alla Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, in un bagno pubblico di Las Vegas, alla stazione ferroviaria di Monaco di Baviera, Israele, Australia e Corea del Sud e a Reykjavik all’interno della casetta sede dello storico vertice del 1986 tra Regan e Gorbaciov.