Cancro, in Italia ogni anno si registrano 33 mila tumori del sangue

Ogni anno in Italia si registrano circa 33.000 casi di tumori del sangue, tra leucemie, linfomi e altre patologie
MeteoWeb

Ogni anno in Italia si registrano circa 33.000 casi di tumori del sangue, tra leucemie, linfomi e altre patologie, tuttavia un numero di pazienti crescente guarisce o cronicizza grazie ai progressi della ricerca e all’innovazione scientifica. Se ne è parlato in occasione del Grandangolo in Ematologia, uno dei principali appuntamenti annuali di aggiornamento sulle patologie emato-oncologiche giunto alla sua decima edizione, che si è svolto il 5 e il 6 novembre a Milano ed è stato presieduto da Armando Santoro, Direttore del Cancer Center dell’Istituto Humanitas e docente di Humanitas University.

In questi ultimi anni in Ematologia abbiamo assistito a un fiorire di nuove molecole – spiega Armando Santoro, direttore Cancer Center di Humanitas – che hanno del tutto rivoluzionato l’atteggiamento nei confronti della maggior parte dei tumori del sangue. In questo, come del resto in tutti i settori della Medicina, la ricerca è quindi fondamentale: è uno dei motivi per cui l’équipe ematologica di Humanitas partecipa attivamente a una serie di protocolli sperimentali che garantiscono ai nostri pazienti un elevato standard di cura e migliori prospettive di vita anche nei casi più difficili“.

Il Grandangolo è stato anche l’occasione per conferire il prestigioso Premio Chirone (International Chiron Award for Biomedical Research and Training) a Riccardo Dalla-Favera, direttore dell’Institute for Cancer Genetics della Columbia University di New York. Il premio è stato conferito da Marco Montorsi, Rettore Humanitas University. “Sono onorato che questo premio sia conferito al Professor Dalla-Favera che è stato uno dei pionieri della ricerca biologica e molecolare nell’ambito delle malattie ematologiche, che ha consentito di modificare sia l’aspetto diagnostico che terapeutico in queste malattie partecipando in maniera incisiva al progresso raggiunto nel trattamento di leucemie e linfomi“, ha affermato Santoro.

Noto a livello internazionale per i suoi studi sull’origine dei tumori umani e in particolare dei linfomi, Dalla-Favera è considerato uno dei principali ricercatori ed esperti al mondo di genetica dei tumori. Le sue ricerche sono state fondamentali per la comprensione della patogenesi dei linfomi a cellule B – attraverso lo studio delle lesioni genetiche che coinvolgono oncogeni e geni soppressori del tumore – per determinare il meccanismo con cui si verificano e chiarire il contributo di ciascuna lesione allo sviluppo dei tumori umani. I risultati dei suoi studi hanno ottenuto numerosi riconoscimenti nella comunità scientifica internazionale e la sua attività è documentata da più di 300 articoli pubblicati sulle più prestigiose riviste. È uno degli scienziati più famosi al mondo nel campo della genetica dei linfomi e, in particolare, del linfoma diffuso a grandi cellule, la più comune malattia maligna del sangue.

Condividi