Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo: contano quasi 18 milioni di decessi l’anno, praticamente il doppio dei tumori. Eppure basterebbe eliminare i fattori di rischio per aumentare le probabilità di vivere più a lungo e in salute. Con la sola eliminazione dei comportamenti errati potremmo prevenire almeno l’80% delle malattie cardiovascolari. I fattori di rischio sono diversi: la dottoressa Renata Gili ha dedicato in merito un interessante approfondimento sul colesterolo, pubblicato su Medical Facts, il magazine online di informazione scientifica e debunking delle fake news, con la direzione scientifica di Roberto Burioni.
Il colesterolo “buono” e “cattivo”
Perché il colesterolo “cattivo” fa male?
Per esempio, se l’aterosclerosi colpisce le arterie coronarie, ossia quelle che portano il sangue al nostro cuore, possiamo avere un infarto perché a causa della placca aterosclerotica le arterie che provvedono al trasporto di sangue alle cellule cardiache si ostruiscono provocandone la morte.”
Il colesterolo e lo stile di vita
Evitare il sovrappeso, aumentare l’attività fisica, ridurre l’assunzione di zuccheri semplici e di cibi ricchi in grassi sono, quindi, semplici accorgimenti che contribuiscono significativamente alla diminuzione dei livelli lipidici e devono essere messi in atto anche qualora il medico ci consigliasse una terapia farmacologica, proprio per migliorarne l’efficacia.”
Non solo colesterolo
“Tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel nostro sangue è un obiettivo centrale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. In alcuni casi può essere necessaria anche una terapia farmacologica ma per tutti, senza alcuna eccezione, è fondamentale un cambiamento comportamentale con l’adozione di stili di vita sani ed equilibrati. Con un occhio attento sulla totalità dei fattori di rischio: il ‘sono magro e quindi posso permettermi di fumare’, oppure ‘mangio sano dunque sono esonerato dall’attività fisica’, per le malattie cardiovascolari, non vale.”
Fonti:
- Michos E.D., et al. Lipid Management for the Prevention of Atherosclerotic Cardiovascular Disease. N Engl J Med 381;16. October 17, 2019.
- Linee guida europee 2016 sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari nella pratica clinica.
- Epicentro. www.epicentro.iss.it
- Volpe M., Tocci G., Battistoni A. Inquadramento epidemiologico delle malattie cardiovascolari in Italia. G Ital Cardiol 2018;19(2 Suppl 1):5S-7.
Quali sono le cause del colesterolo alto?
Quali sono i sintomi del colesterolo alto?
La presenza di colesterolo alto nel sangue non provoca alcun sintomo: sottoporsi a un esame del sangue è l’unico modo per rilevare tale anomalia.
Colesterolo alto: diagnosi
Il colesterolo alto può essere diagnosticato solo attraverso un esame del sangue. Sarà in questo modo possibile dosare i livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL e colesterolo HDL. I valori sono espressi in milligrammi per decilitro (mg/dl) e sono stati associati a gradi differenti di rischio cardiovascolare. Mentre sono auspicabili livelli bassi di colesterolo totale e di colesterolo LDL, sono desiderabili livelli alti di colesterolo HDL.
Valori normali o patologici di colesterolemia e rischio cardiovascolare
Valori (mg/dL), livello | Rischio cardiovascolare | |||
Colesterolo totale | < 200: normale | basso, valore desiderabile | ||
200-239: borderline alto | moderato | |||
>240:alto | alto | |||
Colesterolo LDL | <130: normale | basso, valore desiderabile | ||
130-159: borderline alto | moderato | |||
>159: alto | alto | |||
Colesterolo HDL | <40 negli uomini <50 nelle donne: basso |
alto | ||
40/50-59: normale | medio-basso | |||
>60: alto | basso (protettivo per le malattie cardiovascolari) |
Colesterolo alto, il trattamento
- statine: bloccano la produzione di colesterolo LDL e incrementano la capacità del fegato di eliminare quello già in circolo nel sangue;
- sequestranti della bile: si legano ai sali biliari che contengono abitualmente una discreta quota di colesterolo da eliminare e ne impediscono il riassorbimento intestinale. In questo modo maggiori quantitativi di colesterolo LDL vengono eliminati con le feci, con riduzione dei livelli circolanti;
- niacina (o acido nicotinico): abbassa i livelli di colesterolo totale e di LDL a favore della quota HDL.