Centinai di scuole (almeno 600) sono chiuse in vista del temuto peggioramento odierno dell’emergenza incendi nello stato australiano di New South Wales: la situazione ha spinto a lanciare un allarme senza precedenti per il paese, che deve far fronte ad un’emergenza “catastrofica“. Le condizioni meteo previste per la giornata non aiuteranno, in quanto sono previste temperature ben superiori ai +30°Ce forti raffiche di vento, fino ad 80 km/h.
E’ la prima volta che per lo stato orientale australiano si proclama “un pericolo incendi catastrofico“.
Le fiamme stanno distruggendo anche i parchi nazionali e mettendo a rischio specie animali: secondo Koala Conservation Australia, le fiamme hanno distrutto intere zone habitat dei koala, uccidendo centinaia di esemplari.
Il premier dello Stato ha chiesto ai residenti di prestare attenzione alle informazioni e alle disposizioni delle autorità e mettersi in condizioni di sicurezza. Al momento si registrano 52 roghi, la metà dei quali fuori controllo: 3 di questi sono classificati come “emergenza”, il gradino più alto della scala di allerta, che implica che l’incendio si sta diffondendo così rapidamente da non lasciare il tempo di mettersi in salvo.
Alle fiamme si aggiunge il rischio fumo che dal nord ha raggiunto Sydney.
Impegnati tremila vigili del fuoco, centinaia di camion e 80 aerei, già dispiegati o in attesa di esserlo.
L’incendio boschivo più vicino a Sydney si sta sviluppando nella zona vicina a Gosper Mountains, 120 km hilometri dalla città. Si tratta di un “incendio molto vasto, che avanza attraverso il territorio coperto da foreste“, alimentato dai forti venti e dalle altissime temperature.
L’emergenza è iniziata la scorsa settimana ed ha provocato la morte di 3 persone ed il ferimento di un centinaio di altre (tra questo 20 vigili del fuoco). Le case danneggiate sono oltre un centinaio e ad oggi è bruciato quasi un milione di ettari di terreno.
Gli incendi divampano anche nel Queensland con 57 focolai attivi, nessuno dei quali però considerato catastrofico.
