Prosegue l’emergenza incendi in 3 Stati dell’Australia: in New South Wales è stato dichiarato lo stato di pericolo “catastrofico” nell’area periferica di Sydney e nelle regioni vicine; roghi anche in Queensland, e, con minore estensione e intensità, in Australia Occidentale.
La stagione degli incendi è appena iniziata e già oltre un milione di ettari di territorio sono stati distrutti, in un continente ostaggio di una grave siccità. Tre persone sono morte finora, almeno 150 proprietà sono ridotte in cenere: numeri ancora provvisori.
La premier del New South Wales ha dichiarato lo stato di emergenza per i prossimi 7 giorni mentre l’area si prepara ad affrontare condizioni estreme di temperatura, bassa umidità e forti venti. Lo stato di emergenza dà al Rural Fire Service e ai suoi vertici il potere di mobilitare tutte le risorse dello stato, coordinare le evacuazioni, disporre interruzioni nei rifornimenti di gas, elettricità, acqua, carburanti e ordinare chiusure di esercizi commerciali nonché disporre di spazi e strutture. Nello Stato divampano oggi 64 incendi boschivi, di cui 40 non contenuti. In Queensland oltre 50 roghi hanno distrutto case, capannoni e auto e costretto migliaia di persone ad abbandonare le proprie case.
Alcuni attivisti hanno lanciato l’allarme: è possibile che centinaia di koala siano rimasti “inceneriti” negli incendi in una riserva naturale presso Port Macquarie, a nord di Sydney.
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Emergenza incendi in Australia: dichiarato lo stato di pericolo “catastrofico”
La stagione degli incendi in Australia è appena iniziata e già oltre un milione di ettari di territorio sono stati distrutti
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