Si chiamavano Matteo Gastaldo (46 anni di Alessandria), Marco Triches (38 anni di Alessandria) e Nino Candido (32 anni di Reggio Calabria) i tre Vigili del Fuoco morti ammazzati questa notte dall’esplosione di Quargnento dove sono rimasti feriti anche il caposquadra dei Vigili del fuoco Giuliano Dodero, il vigile Luca Trombetta e il carabiniere Roberto Borlengo, trasportati negli ospedali di Alessandria e Asti. Nell’immagine in apertura le foto delle tre vittime: il più giovane, Nino Candido di Reggio Calabria, si era sposato da appena un anno e per ricordare un collega morto sul lavoro, pochi mesi fa aveva condiviso sul suo profilo facebook questo messaggio: “che ci ha lasciato nell’adempimento del dovere. Quanto vale la vita di un vigile del fuoco?”. Marco Triches, invece, era diventato papà da appena due anni e si era distinto ad Arquata del Tronto, in Abruzzo, negli interventi immediati subito dopo il terremoto. Infine Matteo Gastaldo, 46 anni, era il più esperto e in carriera è molto conosciuto per aver eroicamente salvato una donna che stava tentando il suicidio in un pozzo.
Esplosione Alessandria, le prime indiscrezioni: “Tutto ci fa pensare che l’esplosione sia stata voluta e deliberatamente determinata”
Con ogni probabilità, i tre Vigili del Fuoco sono morti in quello che è stato un vero e proprio attentato alle forze dell’ordine, nella notte che ha seguito le celebrazioni del 4 Novembre. “Tutto ci fa pensare che l’esplosione sia stata voluta e deliberatamente determinata“. Lo ha detto il procuratore di Alessandria Enrico Cieri dopo il sopralluogo nella cascina dove sono morti i tre vigili del fuoco. “Dagli elementi che abbiamo acquisito pensiamo sia un fatto doloso“, ha aggiunto. “E’ una tragedia immane, stiamo lavorando per capire chi e che cosa l’abbia causata. Il ritrovamento del timer e della bombola collegata fanno pensare che si sia trattato di una cosa voluta e deliberatemente determinata. Ci sono state piu’ esplosioni intervallate. Stiamo scavando perchè il primo obiettivo è mettere in sicurezza la zona e stiamo esaminando i reperti. Gli accertamenti che stiamo svolgendo ci consentiranno di valutare tempo e dinamiche delle esplosioni“.
Secondo la prima ricostruzione, infatti, una squadra di pompieri è intervenuta in seguito alla segnalazione di una fuga di gas a Quargneto, arrivata dopo la mezzanotte. Secondo alcuni testimoni c’era stata una piccola esplosione che aveva causato un incendio. Mentre l’intervento era in corso, intorno alle 2, c’è stata la deflagrazione e l’edificio è crollato. Due vigili del fuoco sono morti subito e il corpo di un terzo è stato recuperato questa mattina. In un edificio più basso attiguo a quello crollato sono state trovate altre due bombole di gas da cucina inesplose e gli inquirenti sospettano che possa essersi trattato di un atto doloso, forse con l’uso di un timer azionato a distanza. Le perplessità maggiori nascono dal fatto che l’edificio fosse disabitato e dalla dinamica dell’accaduto, con la segnalazione di una fuga di gas e la deflagrazione a intervento in corso. “In altre occasioni la casualità è subito evidente, stavolta è diverso e non si può escludere l’ipotesi dolosa”, ha riferito il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Alessandria, Giuseppe Di Fonzo. Testimoni hanno riferito di aver sentito un boato e poi le disperate urla di aiuto.
Il ritrovamento degli inneschi avvalora la pista dolosa seguita dagli inquirenti. Dolore e cordoglio per la morte dei vigili del fuoco sono stati espressi dalle massime autorità dello Stato. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio al prefetto Salvatore Mulas, capo Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, ha scritto: “Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso, durante un intervento in provincia di Alessandria, dei Vigili del Fuoco Antonino Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo. In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei e al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco la mia solidale vicinanza, rinnovando il profondo sentimento di fiducia e di riconoscenza per la generosa dedizione al servizio della collettività. La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio e ai Vigili del fuoco feriti gli auguri di pronta guarigione“.