L’Europa sud/orientale, tra Italia, Balcani e Turchia, deve prepararsi ad altri forti terremoti come quello che ieri ha ucciso almeno 24 persone in Albania, ferendone molte centinaia di altre, secondo un affermato esperto ellenico. Il Prof. Ethymios Lekkas, infatti, ha previsto che altri terremoti di forte intensità probabilmente colpiranno l’area prossimamente. “Avremo certamente una replica nell’ordine di 5.9 gradi Richter nelle prossime ore o giorni”, ha detto l’esperto greco, prima di aggiungere che “potrebbe succedere qualsiasi cosa”. Il sismologo, capo dell’agenzia per la protezione antisismica in Grecia, ha affermato che i danni sarebbero “estesi”, poiché molti edifici nell’area sono già “in cattive condizioni”.
Jadranka Mihaljevic, direttrice di sismologia all’Institute for Hydrometeorology in Montenegro, ha dichiarato che i Paesi dei Balcani e dell’Europa meridionale hanno una lunga storia di scosse mortali. “Quello che stiamo vedendo ora è una sequenza molto forte, molto potente di terremoti”, ha spiegato.
Nel 1999, un terremoto di magnitudo 7.6 ha ucciso 17.000 persone in Turchia. Nel 2016, il terremoto di magnitudo 6.5 in Centro Italia è stato responsabile della morte di oltre 241 persone. Una serie di scosse mortali hanno colpito i Balcani negli anni ’70: oltre 1.500 vittime in Romania nel 1977, decine di vittime in Grecia nel 1978 e centinaia di morti in quella che era l’allora Jugoslavia. “La serie mortale del 1977-1979 è stata seguita da un periodo calmo in qui si è accumulata nuova energia sismica. Ma dopo 40 anni di sismicità relativamente calma, i forti terremoti sembrano essere tornati”, ha affermato Mihaljevic.