“Il Parkinson è una delle malattie più insidiose e silenti e quando esplode è un grande problema dal punto di vista terapeutico e gestionale. Per questo l’attenzione mondiale su questa patologia è massima. Non è una malattia preoccupante in termine di numeri, ma è opportuno riflettere sull’evoluzione e organizzazione delle cure e sulle possibilità riabilitative che oggi abbiamo a disposizione. La conoscenza, la cultura e la tecnologia sono strumenti con i quali rispondiamo alla malattia di Parkinson che, purtroppo, non è ancora guaribile, ma sulla quale i progressi sono notevoli“, ha affermato Dino Bramanti, direttore scientifico dell’Irccs Centro neurolesi ‘Bonino Pulejo’ di Messina, durante il convegno ‘Quando il gioco si fa duro: strategie terapeutiche e riabilitative del paziente con Parkinson in fase complicata’, che si è svolto a Messina, aprendo il week end dedicato all’approfondimento sulla malattia di Parkinson.
Al centro dell’incontro, promosso dal Centro ‘Bonino Pulejo’, con il patrocinio del Comune di Messina, della Camera di Commercio di Messina e dell’Associazione italiana donne medico, le strategie terapeutiche e le nuove tecnologie riabilitative virtuali. “Sono circa 250 mila i malati di Parkinson in Sicilia – ha ricordato Silvia Marino, neurologo del’Ircss Centro Neurolesi Bonino Pulejo -. Si tratta di una patologia altamente invalidante per il paziente e impattante anche per le famiglia o per chi se ne prende cura“.
Sileri: “Diagnosi di Parkinson come uno tsunami, sostenere l’intera famiglia”
“L’arrivo della diagnosi di Parkinson è come uno tsunami che travolge non solo il paziente, ma anche chi gli sta accanto. Un misto di paura, ansia e disperazione per una patologia progressiva, difficile e subdola nei suoi sintomi e nella sua evoluzione. Tutte le nostre azioni dunque devono essere volte a supportare il caregiver famigliare e tutti i parenti vicini“. È il messaggio del viceministro alla salute Pierpaolo Sileri in occasione della Giornata nazionale del Parkinson, che si celebra oggi. “E’ importante inoltre garantire la disponibilità delle terapie a tutti i pazienti – sottolinea – Proprio per evitare il ripetersi di improvvise e drammatiche carenze di farmaci salvavita, che negli ultimi mesi hanno riguardato anche quelli per il Parkinson, il decreto Calabria ha stabilito che l’Agenzia italiana del farmaco possa richiedere un blocco temporaneo delle esportazioni nel caso in cui si renda necessario per prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità. Una misura importante a tutela della Salute dei nostri cittadini. Ulteriori passi in avanti – conclude Sileri – potranno essere fatti continuando a finanziare la ricerca per la produzione di trattamenti sempre più efficaci e una terapia purtroppo ancora lontana“.