In Italia ci sono 3,7 milioni di persone con diabete e una su 3 non sa di averlo

"Nel mondo una persona su 11 convive con il diabete ed è previsto che per il 2030 ci saranno 522 milioni di persone con diabete"
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Ricorre oggi la Giornata mondiale contro il diabete: il 14 novembre corrisponde alla data di nascita di Frederick Banting, colui che, con Charles Best, nel 1922, scoprì l’insulina.
In Italia sono circa un migliaio le iniziative di sensibilizzazione previste per la Giornata, organizzata da Diabete Italia (che raccoglie le voci delle associazioni di volontariato Diabete Forum, Agd Italia e Aniad) e da alcune società scientifiche (Amd, Siedp, Simg e Osdi).
I numeri non sono incoraggianti: nel mondo una persona su 11 convive con il diabete ed è previsto che per il 2030 ci saranno 522 milioni di persone con diabete. Oltre un milione di bambini e adolescenti nel mondo hanno un diabete di tipo 1, ovvero quello autoimmune. Nel 2017 ci sono stati, a livello globale, quattro milioni di morti. In Italia ci sono 3,7 milioni di persone con diabete e una su tre non sa di averlo,” spiega Concetta Suraci, presidente di Diabete Italia.
Il tema di quest’anno è la famiglia: il diabete è una malattia che può essere anche molto invalidante e tutti i familiari possono essere coinvolti nella prevenzione e nella sua gestione.
Per quel che riguarda il diabete di tipo 2, la sua incidenza aumenta con l’età, ed è prevenibile in oltre l’80% dei casi con l’adozione di uno stile di vita sano. Dal punto di vista economico “si stima – prosegue Suraci – che 20 miliardi siano i costi diretti e indiretti della malattia: la voce più alta è naturalmente quella dell’ospedalizzazione (circa 7 miliardi) ma pesano anche le assenze dal lavoro (5 miliardi) e i prepensionamenti (7 miliardi)“.

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