Il maltempo sembra non voler dare tregua all’Italia, ma soprattutto a Liguria e Piemonte. La domenica e’ particolarmente difficile nel Savonese, dove e’ crollato un tratto di viadotto. Al momento non ci sarebbero feriti ma sia attende ancora la conferma ufficiale. “C’e’ stata la segnalazione di un’auto che avrebbe potuto transitare in quel momento, ma non e’ una segnalazione certa. Vigili del fuoco e unita’ cinofile sono al lavoro per analizzare tutto il terreno: sotto c’e’ una colata di 2 metri di fango, quindi una coltre piuttosto spessa dove si stanno recando i soccorsi“. Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti, in sopralluogo sulla zona del crollo in A6.
Gravi criticita’ anche nell’Alessandrino, dove una donna di 52 anni e’ dispersa dopo essere stata travolta dalla piena del fiume Bormida a Sezzadio. Anche nel Cuneese molte zone sono alluvionate, con persone in pericolo. A preoccupare e’ anche il Po, con la piena del fiume a Torino e Moncalieri e grandi volumi di acqua nel delta del fiume. A Venezia l’acqua alta ha raggiunto un nuovo picco, fermandosi pero’ a 130 centimetri. La Liguria chiedera’ lo stato d’emergenza, ha annunciato il governatore, Giovanni Toti, pur precisando che “la regione non e’ in ginocchio”. In totale in Liguria sono 154 le persone evacuate dalle abitazioni tra Genova e il Savonese, ad Albisola Superiore, a Mallare, a Savona, a Varazze e, nell’Imperiese, nei comuni di Ospedaletti, Vessalico, Sanremo, Pieve di Teco e Ventimiglia. Invece risultano 600 isolati: solo a Savona, per una frana, unica strada di accesso a un gruppo di case in zona collinare, 270 persone non sono raggiungibili. Sempre nel Savonese e’ ceduta una porzione di viadotto, circa 30 metri, tra Bivio A6/A10 Savona e Altare in direzione Torino. La causa sembrerebbe essere stata un importante movimento franoso. “Non posso ne’ smentire ne’ confermare al momento la presenza di automobilisti coinvolti”, ha detto Toti. In 24 ore in alcune zone della regione e’ caduto un terzo della pioggia media di un anno. In tre ore, nel Savonese sono caduti 100 millimetri di pioggia, da inizio ottobre quasi un metro e 70 centimetri d’acqua.
A Torino e’ stata annullata la maratona per la piena del Po, a mezzogiorno, sia pure con un livello considerato decisamente inferiore rispetto alla piena del 2016. A Sezzadio, nell’Alessandrino, secondo una prima ricostruzione, una donna, che aveva lasciato poco distante la sua auto lungo la strada provinciale 186, avrebbe raggiunto a piedi un’altra macchina che si era impantanata a causa dell’acqua quando e’ sopraggiunta la piena del fiume. I due occupanti della vettura sono riusciti a mettersi in salvo, la donna invece si sarebbe aggrappata all’auto venendo travolta insieme al veicolo. Nel Cuneese la piena del Po e dei rii minori ha allagato Carde’, primo paese della pianura Padana nel Parco del Po: i vigili del fuoco stanno evacuando alcune abitazioni. In Veneto la situazione e’ migliorata grazie all’attenuarsi delle precipitazioni e il limite delle nevicate e’ in rialzo attorno ai 1.500-1.800 metri sulle Dolomiti. Monitorati i livelli dei corsi d’acqua Astico-Bacchiaglione, Brenta e Agno-Gua’, Monticano. In Valle d’Aosta un migliaio di persone sono rimaste isolate a causa delle valanghe che hanno portato alla chiusura di alcune strade regionali. Nella regione l’allerta meteo e’ arancione ed e’ stato convocato d’urgenza il comitato viabilita’. In Calabria la situazione piu’ critica e’ quella di Reggio, dove interi quartieri risultano allagati. L’acqua ha coperto gran parte delle autovetture e alcuni automobilisti sono rimasti bloccati prima di essere soccorsi. Rinviata la processione della Madonna della Consolazione che era prevista nel pomeriggio. Strade allagate anche nel Catanzarese, dove le zone piu’ interessate sono quelle del Lametino. Tra Lamezia Terme e Catanzaro, nel territorio di Marcellinara, un treno con passeggeri a bordo e’ rimasto bloccato in una galleria a causa dell’acqua che aveva invaso la rete ferroviaria.
Disagi anche in provincia di Biella per il Maltempo che ha fatto scattare l’allerta rossa sul Piemonte. Chiusa per uno smottamento la provinciale Piatto-Valdengo, problemi alla viabilita’ vengono segnalati anche alla rotonda del Maghettone di Mongrando, per l’allagamento di tutta la carreggiata. Pioggia e vento ontinuano a sferzare il Biellese e nelle zone collinari e montane permangono criticita’ di carattere idrogeologico. Pericolo valanghe in montagna. L’osservatorio di Oropa ha registrato nelle ultime 24 ore 190 millimetri di pioggia. Una frana, a Biella ha interessato, la strada vecchia del Favaro, che sale a Oropa. Allerta massima per il torrente Cervo, che ha raggiunto il livello di guardia. Sono chiuse: sp 230/A tra Casapinta e Masserano sp 120 di Ailoche, sp 115 ‘Panoramica Zegna’ da Piaro al Bocchetto Tessera, sp 338 Var Galleria San Maurizio direzione Mongrando, sp 208 Valdengo-Piatto in Comune di Valdengo, sp 142 Var (Superstrada) carreggiata direzione da Lessona a Masserano, sp 102 di Vaglio Colma, sp 419 ‘della Serra’ al km 5+500 tra Mongrando e Donato, sp 511 ‘del Santuario di Graglia’. E ancora sp 200 all’altezza dell’ex Cottolengo di Bioglio per un albero che minaccia la caduta ed e’ appoggiato ai cavi dell’elettricita’. Paese diviso in due: dalla frazione di Portula non si puo’ raggiungere il centro. La Provincia di Biella consiglia la massima attenzione e prudenza.