“La messa in sicurezza del territorio non può più aspettare. Lo dobbiamo alle vittime delle tragedie causate negli ultimi anni dagli effetti del dissesto idrogeologico, a chi ha perso la casa. E’ il momento di aprire i mille cantieri per la messa in sicurezza del territorio, il Parlamento approvi in fretta il piano“: lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in un’intervista a “Il Messaggero” commentando i danni del maltempo.
In riferimento all’aumento dei fenomeni estremi ha dichiarato: “Ci sono due fattori fondamentali: la tropicalizzazione del clima a causa del climate change. Non lo dico io, ma gli scienziati dell’Ipcc – Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico – che nell’ultimo rapporto dell’anno scorso lo hanno annunciato. Ci avevano anticipato l’arrivo di piogge più violente e venti più forti soprattutto nella nostra fascia geografica. Ed ecco che sta avvenendo. C’e’ un altro fattore: l’endemica fragilità dell’Italia. Il 79% del territorio è a rischio per il dissesto idrogeologico. Dopo decenni di totale incuria di pastoie burocratiche, abbiamo iniziato un massiccio piano di prevenzione destinando e stanziando 700 milioni di euro in sei mesi, per tutte le Regioni. Adesso però partono i cantieri“.
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Maltempo, Ministro Costa: “E’ il momento di aprire mille cantieri per la messa in sicurezza del territorio”
"La messa in sicurezza del territorio non può più aspettare": lo ha dichiarato il Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, in un'intervista a "Il Messaggero"
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