“Chiederemo al governo un Piano straordinario sul dissesto idrogeologico e lo scudo penale per i sindaci affinché possano agire senza rischiare una denuncia”. Così i governatori di Piemonte e Liguria, Alberto Cirio e Giovanni Toti, che annunciano in una nota iniziative congiunte da attivare dopo il maltempo che ha colpito le due Regioni. “Piemonte e Liguria hanno molte analogie, sono territori fragili. Bisogna agire sulla prevenzione. Non possiamo andare avanti di stato di emergenza in stato di emergenza”.
“Non si possono tenere le risorse bloccate al Ministero dell’Ambiente senza far partire le opere, per poi spendere i soldi rincorrendo l’emergenza come si sta facendo oggi – aggiungono i presidenti delle due Regioni –. Insieme a questo serve una profonda semplificazione normativa. Si parla tanto di scudo penale, diamolo ai sindaci per consentirgli di mettere in sicurezza il loro territorio senza rischiare una denuncia”. Sulle iniziative congiunte da attivare per il maltempo, i due governatori avevano in programma un incontro – ora annullato – a Cairo Montenotte (Savona), nell’area maggiormente danneggiata che comprende Alessandrino, Astigiano, Cuneese e versante ligure.
“Alla Liguria servono fondi non sciacalli“
“In Liguria abbiamo frane, autostrade interrotte, sfollati, una nuova allerta meteo. Mi sembra sufficiente, non abbiamo bisogno anche di sciacalli”. Lo dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Leggo dichiarazioni da parte delle opposizioni che evito di commentare perche’ denotano ignoranza sulle competenze, doppiopesismo e ipocrisia – scrive su Facebook -. Specie se provenienti da forze politiche che ricoprono a Roma incarichi di Governo e invece di pretendere azioni concrete dai propri rappresentanti, strumentalmente e cinicamente attaccano le istituzioni locali che si stanno prodigando per limitare i danni prodotti da altri. La Liguria oggi ha bisogno di unita’ e di sostegno, di fondi e leggi speciali, non di iene e avvoltoi”.