La piena del Po è da allerta rossa fino a sabato nell’ultimo tratto del grande fiume, mentre è previsto l’arrivo di nuove piogge. È ancora allerta per il maltempo su molte regioni italiane. Nel 2019, oltre 200 eventi di calamità naturali hanno causato 34 vittime in Italia, ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Da nord a sud sono state presentate 14 richieste per il riconoscimento dello stato d’emergenza. Dopo averci concesso una breve tregua, domani torna il maltempo sul Nord-Ovest. Secondo le previsioni, si tratta di una perturbazione più veloce di quella che ha seminato distruzione nello scorso weekend ma ugualmente temuta sia perché in alcune zone sono attese precipitazioni forti sia perché la pioggia cadrà su terreni che non assorbono più e con una lunga serie di frane in movimento. Così l’allerta è di nuovo arancione sulla Liguria e gialla sul sud-ovest del Piemonte, dove peraltro resta l’allarme per il pericolo valanghe su tutto l’arco alpino.
Allerta maltempo anche nel Lazio per vento forte e mareggiate: dalle prime ore di domani, e per le successive 18-24 ore si prevedono sul Lazio venti forti con raffiche di burrasca dai quadranti meridionali. Il transito del Po in piena a Brescello (Reggio Emilia) ha reso necessaria l’evacuazione di un’intera frazione abitata da 220 persone; in provincia di Parma un centinaio le persone sono state sfollate per lo stesso motivo. A valle di Cremona il fiume ha raggiunto la portata di 8500 metri cubi d’acqua al secondo. La Protezione Civile del Veneto ha dichiarato l’allerta rossa in relazione all’atteso transito dell’onda di piena del fiume Po fino alle ore 14.00 del 30 novembre prossimo.