L’ondata di Maltempo è passata, ma il territorio bellunese è in attesa di un ritorno della pioggia, già domani. Quindi, la prima stima dei danni è rinviata ai prossimi giorni. “I nostri tecnici sono in sopralluogo in queste ore – fa sapere il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi –. La quantificazione dei danni è ancora prematura, soprattutto perché attendiamo un nuovo peggioramento delle condizioni meteo già da stanotte. E molte situazioni di frane e smottamenti potrebbero avere un’evoluzione. In ogni caso, nonostante la carenza ormai cronica di personale in dotazione alla Provincia, cercheremo di velocizzare al massimo la conta dei danni, per poter portare già nel prossimo consiglio le variazioni di bilancio necessarie ai primi interventi di ripristino. Intanto sono state avviate le prime somme urgenze”.
Al momento, i tecnici della Difesa del Suolo sono in sopralluogo in Agordino, in Cadore e in Comelico. A Zoppè, in località La Vara, è già stata attivata la somma urgenza per la pulizia attorno al fabbricato interessato da una frana e per scaricare gli scoli d’acqua.
“Una volta passato il Maltempo, potremo cominciare l’esecuzione degli interventi definitivi – spiega Massimo Bortoluzzi -. A Carfon e Pisoliva, in Comune di Canale d’Agordo, c’è stato il sopralluogo del tecnico incaricato della progettazione e realizzazione degli interventi di somma urgenza, dopo la ricognizione fatta dai funzionari della Protezione Civile e della Difesa del Suolo”.
Analisi della situazione in corso anche a Caprile, dove stamattina la Provincia ha mandato un geologo e un ingegnere per la prima valutazione di eventuali problemi ai fabbricati.
“Nel pomeriggio concluderemo i sopralluoghi a Calalzo, lungo la strada per la Val d’Oten, e a Santo Stefano di Cadore – prosegue il consigliere Bortoluzzi –. Per quanto riguarda il problema a Campolongo, stiamo valutando la programmazione dell’intervento, che è stato inserito nella lista delle opere del 2020, per un importo stimato di circa 1 milione e mezzo di euro, a valere sui contributi post-Vaia. In queste ore mi sto interfacciando con l’amministrazione comunale per gestire al meglio la questione».«Il Maltempo ha dimostrato ancora una volta la fragilità della nostra provincia – conclude Bortoluzzi -. Al Bellunese servirebbero strumenti finanziari e di personale ben diversi per poter portare avanti le operazioni necessarie alla cura del territorio”.