Si è concluso lo spettacolare transito di Mercurio davanti al sole. L’evento, iniziato alle 13:35 (ora italiana), è terminato alle 19:04. Per quasi 5 ore e mezza, tutti coloro che si sono muniti di telescopio o binocolo, dotati di adeguati filtri di sicurezza per proteggere gli occhi, hanno osservato un piccolo puntino mentre attraversava il disco solare (vedi immagini della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). L’evento è stato visibile da Europa, Americhe, Nuova Zelanda, Africa, Asia occidentale, Atlantico e Pacifico. Si è trattato di un raro evento celeste che si verifica solo circa 13 volte in un secolo. Dovremo aspettare, infatti, fino al 2032 per avere la possibilità di ammirarlo di nuovo.
Peregrinazioni planetarie
Poiché l’orbita di Mercurio è inclinata di 7 gradi dal piano dell’orbita della Terra, la maggior parte delle volte in cui Mercurio arriva alla congiunzione inferiore – quando è tra la Terra e il sole – si sposta sopra o sotto il sole, senza attraversare il disco solare dalla nostra prospettiva terrestre. Ma in due punti lungo l’orbita di Mercurio, detti nodi, il pianeta attraversa il piano orbitale della Terra. Il nostro pianeta attraversa la linea dei nodi ogni anno l’8 o il 9 maggio e poi 6 mesi dopo il 10 o 11 novembre. Un transito può verificarsi quando una congiunzione inferiore di Mercurio avviene a pochi giorni da queste date.
Quando un transito avviene a maggio, Mercurio è vicino all’afelio, il punto della sua orbita più distante dal sole e più vicino alla Terra. Se Mercurio passa centralmente davanti al sole nel mese di maggio, la durata del transito può essere di quasi 8 ore. Quando il transito avviene a novembre, come nel caso di quest’anno, Mercurio sarà vicino al perielio, il punto della sua orbita più vicino al sole ma più lontano dalla Terra, dove la sua velocità apparente è più alta. Per questo motivo, un transito centrale a novembre ha una durata di sole 5 ore e mezza.
I transiti di Mercurio non si verificano a caso. Ad intervalli di 13 e 33 anni, Mercurio e la Terra tornano quasi simultaneamente negli stessi punti delle loro rispettive orbite e quindi un transito si ripete spesso dopo un simile intervallo di tempo. Quindi, rispetto al transito del prossimo 11 novembre, possiamo tornare indietro nel tempo e trovarne uno 13 anni fa, l’8 novembre del 2006, e uno 33 anni fa, il 13 novembre del 1986. Il prossimo transito di Mercurio non si verificherà che il 13 novembre del 2032.