Meteo – Siamo giunti alla conclusione di un mese, novembre 2019, che entrerà nella storia come il novembre più piovoso di sempre in Italia. I valori cumulati di pioggia sono davvero impressionanti per questo mese su tutto il Paese, tanto che in alcune zone sono arrivati a triplicare i valori medi del mese. Novembre è stato un mese segnato dal forte maltempo, con diverse Tempeste Mediterranee che hanno scaricato, tra le altre cose, tantissima pioggia, che in più occasioni ha dato origine ad alluvioni, soprattutto tra Liguria e Piemonte, ma anche in diverse regioni del Sud, come Sicilia, Calabria e Basilicata. Tutta la metà tirrenica dell’Italia, tutto il Nord e le isole maggiori hanno registrato precipitazioni mensili comprese tra i 200 e i 500mm, con punte massime tra 700 e 1000mm in Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana, come indicato dalla Rete dei Centri Funzionali della Protezione Civile.
In questo articolo, segnaliamo i valori più impressionanti, sulla base dei dati forniti da alcuni centri regionali (mancano i dati del Friuli Venezia Giulia, dove ci sono le località più piovose con oltre 1.400mm mensili).
A capeggiare la lista delle regioni più colpite dalla pioggia nel mese di novembre, c’è la Liguria, che registra valori cumulati incredibili soprattutto nelle province di Genova e Savona. Ecco i dati più rilevanti: 1.143mm mensili a Urbe San Pietro, 918mm a Genova, 936mm a Bragalla, 883,6mm a Buto, 855,4mm a Oregina Ovest, 847,2mm a Mignanego – Vetrerie, 828,4mm a Erzelli, 808mm a Multedo, 808,8mm a Oreo Serra Ricco, 808,6mm a Busalla, 793,6mm a Fabbriche, 797,2mm a Campomorone, 778,4mm a Cabane di Rezzoaglio, 770,4mm a Pian dei Preti, 763,8mm a Granarolo, 762,2mm a Staglieno, 756,6mm a Rossiglione, 750,2mm a Masone, 742,3mm a Monte Laghicciola, 734,6mm ad Albissola Marina, 713mm a Quezzi, 703,8mm a Varazze Casanova, 688,3mm a Varigotti – Donio, 687,4mm a loco di Rovegno, 675,9mm a Bardineto, 673,4mm a Rocca Aveto, 661mm a S. Eusebio, 654,6mm a Pezzonasca – Moconesi, 639,4mm a Favale di Malvaro, 636,8mm a Molassana Bassa.
In Lombardia, le province con i valori cumulati maggiori sono Lecco, Como, Varese, Bergamo e Brescia. Segnaliamo: 728mm a Pescegallo di Gerola Alta, 645mm a Colere, 593mm a Montecampione, 554mm a Monte Stino, 523mm a Valbondione, 512mm a Casasco d’Intelvi, 509mm a Passo Cavallino, 500mm a Capovalle Val Sabbia, 491mm a Caraniso di Torno, 490mm a Moltrasio, 486mm a Bagolino, 485mm a Zorzino di Riva di Solto, 479mm a Capovalle di Roncobello e Maggio di Cremeno, 470mm a Brebbia, 454mm a Erve, 451mm a Sangiano.
In Emilia Romagna, tra i dati più rilevanti segnaliamo: 755mm a Pratospilla, 734mm a Pian dei Termini, 675,1mm a Trefiumi, 665,8mm a Ospitale di Fanano, 575,8mm a Belforte, Borgotaro, 517,9mm a Fellicarolo, 507mm a Pievepelago, 495mm a Poggio Paderna, 488,2mm a monte Piella, 485,9mm a Doganaccia, 460,5mm a Passo della Raticosa, 430,4mm a Passo della Calla, 422,7mm a Bettola, 420,9mm a S. Anna Pelago, 412,5mm a Solarolo, 410mm a Sestola.
In Toscana, i dati più rilevanti sono: 884mm ad Abetone, 848,6mm a Campotizzoro San Marcello P., 485,9mm a Cutigliano, 379,7mm a San Vincenzo, 352,4mm a Scarperia, 292,8mm a Sesto Fiorentino, 268,6mm a Livorno, 255,8mm a Follonica, 230,8mm a Grosseto.
Dal bilancio mensile del Servizio meteorologico della Provincia di Bolzano, inoltre, per il mese di novembre emerge che in Alto Adige le precipitazioni sono state il triplo o addirittura il quadruplo rispetto alla media di questo periodo dell’anno. “In tutto il territorio – spiega il meteorologo provinciale Dieter Peterlin – le precipitazioni hanno toccato i 250 litri per metro quadrato, con picchi che hanno raggiunto i 350 litri per metro quadrato”. In aggiunta alla pioggia, a novembre è arrivata tanta neve anche a basse quote. Addirittura nella città di Bolzano, nel mese che si sta per concludere, la neve è caduta ben due volte, un fatto decisamente fuori dal comune. Neve, però, non significa necessariamente freddo: le temperature, infatti, sono state di 0,5-1°C al di sopra della media di lungo periodo.
Soltanto nelle Regioni Adriatiche ci sono accumuli mensili in deficit, in alcuni casi inferiori addirittura ai 50mm nelle Marche, in Abruzzo e in Puglia. Addirittura senza il maltempo dell’inizio di questa settimana, alcune località abruzzesi e della Puglia settentrionale avrebbero chiuso il mese a secco. Le perturbazioni accompagnate dallo scirocco e da correnti occidentali, infatti, hanno favorito i principali accumuli pluviometrici nelle aree più esposte, cioè il Nord e l’Italia tirrenica.