Maltempo, disastro sulle Alpi: “bomba” di NEVE in atto, migliaia isolati e pompieri in fuga [FOTO LIVE]

Maltempo, "Bomba" di NEVE in atto sulle Alpi: situazione critica al Nord/Est, troppo pericoloso persino per i Vigili del Fuoco che devono desistere
  • neve dolomiti alto adige 12 novembre 2019
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MeteoWeb

La neve che in queste ore sta cadendo intensamente in Alto Adige sta causando la chiusura di strade. Trafoi attualmente risulta isolata, come anche la Val Martello da Ganda, la Val Senales da Certosa, la val Ridanna da Stanghe e la Val Casies da Tesido. Risulta bloccata la statale della Pusteria tra Versciaco e Prato alla Drava e l’Alemagna tra Dobbiaco e Cima Banche. In Val d’Ega, a causa del rischio troppo elevato, sono stati interrotti i lavori di recupero di alberi caduti. In val d’Ultimo sono caduti nelle ultime ore 70 centimetri di neve. Con le precipitazioni dei giorni scorsi il manto nevoso, in alcune zone dell’Alto Adige, ha gia’ raggiunto quota 140 centimetri, un valore raramente misurato in passato a meta’ novembre.

AGGIORNAMENTO: Maltempo, Italia flagellata dallo scirocco: Nord/Est in ginocchio per neve, pioggia e blackout, fiato sospeso per i fiumi [FOTO]

Maltempo e Neve, enorme blackout in Val Pusteria: i Vigili del Fuoco sospendono i lavori e fuggono al sicuro

Alcune zone della Val Pusteria sono nuovamente senza corrente elettrica. La luce manca anche a Brunico, dove pero’ il problema dovrebbe essere risolto a breve. Molto tesa la situazione in periferia. “Abbiamo richiamato in caserma tutti i vigili del fuoco che erano impegnati nel ripristino delle linee elettriche, perche’ gli alberi cascano di continuo e la situazione e’ troppo pericolosa“, dice all’ANSA il sindaco di San Lorenzo di Sebato, Martin Ausserdorfer. “La linea di alta tensione della Terna sta reggendo. Il grosso problema sono i piccoli gruppi di case e i masi isolati“, ha spiegato Ausserdorfer. Il blackout sta causando anche problemi alla rete di telefonia mobile. In alcune zone dell’Alto Adige, come in Val d’Ultimo, si registra gia’ piu’ di un metro di neve.

La situazione sulle strade e’ pericolosa, di continuo cadono degli alberi. Restate a casa, vi prego di rimanere a casa“. E’ il nuovo appello, dopo quello di due giorni fa, lanciato su Facebook dallo stessoAusserdorfer. Come scrive il primo cittadino, i tecnici sono al lavoro per ripristinare la corrente elettrica anche negli ultimi masi rimasti isolati, ma le forti nevicate, ulteriormente intensificate in mattinata, aumentano il rischio di nuovi crolli.

Tre Vigili del fuoco feriti ad Albions

Tre vigili del fuoco sono rimasti feriti, fortunatamente non in modo grave, in un incidente avvenuto questo pomeriggio ad Albions, in valle Isarco. Durante un intervento un mezzo pesante dei vigili del fuoco volontari, una cosiddetta autopompa serbatoio, e’ uscito di strada. Nell’incidente, secondo le prime informazioni, due pompieri hanno riportato ferite lievi, il terzo lesioni medie. I vigili sono sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale, si legge in un post Facebook dell’associazione dei vigili del fuoco dell’Alto Adige.

Maltempo e neve, predisposto il dosaggio dei Tir sull’autostrada del Brennero

A causa delle forti nevicate e’ stato predisposto un piano di interventi per l’autostrada del Brennero. In considerazione del numero piuttosto elevato di automezzi che percorrono quotidianamente l’arteria autostradale, la Direzione tecnica dell’A22 del Brennero, d’intesa con il Compartimento della Polizia Stradale del Trentino – Alto Adige e Belluno nonche’ con la Sezione di Polizia Stradale di Bolzano, ha preannunciato l’approntamento, dalle ore 21 di oggi e fino a cessate esigenze, di operazioni di rallentamento, con riduzione di carreggiata, dei veicoli in transito in direzione nord dal Comune di Salorno (al km. 117) a quello di Egna (al km. 105), prevedendo anche la possibilita’ di attuare un filtraggio dinamico dei mezzi commerciali in relazione all’evoluzione della situazione metereologica. Come informa il Commissariato del governo, e’ stata inoltre convenuta l’intensificazione dei controlli di polizia nei tratti stradali e autostradali maggiormente esposti a situazioni di criticita’, nonche’ la costante e tempestiva informazione all’utenza, da parte della Protezione Civile e del Servizio strade della Provincia Autonoma di Bolzano, in ordine alle condizioni metereologiche, raccomandando la massima prudenza e l’uso degli pneumatici invernali o delle catene. Particolare attenzione verra’ prestata anche alla situazione metereologica della Val Pusteria, gia’ colpita in questi ultimi giorni da pesanti disagi dovuti alla caduta di alberi sulle strade provinciali.

Oltre un metro di neve, chiusa la statale per il Tonale

Il maltempo che in pianura ha provocato danni a causa del forte vento, in quota con la neve caduta ininterrottamente da ieri ha causato problemi in alta Val Camonica lungo la statale per il Tonale dove l’Anas, dopo un sopralluogo, ha disposto la chiusura della Statale 42 nel tratto che da Ponte di Legno si inerpica fino al Tonale dove la neve e’ gia’ alta oltre un metro. Sul versante trentino del passo si e’ invece verificata nelle scorse ore una slavina e la strada e’ chiusa per chi vuole proseguire verso Vermiglio. L’Anas ha quindi preferito evitare problemi. Da questa mattina sono state chiuse dalla Provincia la Provinciale Sp Bs 345 da Campolaro verso Bazena e la Sp Bs 669 da Bagolino verso il Gaver sempre per la troppa neve caduta in quota.

Maltempo, situazione critica in Veneto: neve, pioggia e blackout anche nel bellunese

Neve, pioggia e black out elettrici in varie zone del bellunese stanno impegnando Protezione Civile della Provincia, Terna, Arpav, Enel Anas e altre strutture. “La situazione e’ abbastanza tranquilla e sotto controllo, perche’ il quadro meteo non e’ neanche paragonabile a quello verificatosi con Vaia” osserva il consigliere provinciale delegato Massimo Bortoluzzi, in costante aggiornamento dalla sala operativa della Prefettura. “Le ultime previsioni meteo parlano di medie di 80-90 millimetri di precipitazione, con punte di 120-150 millimetri nell’arco delle 24 ore soprattutto nelle zone dell’Alpago e del Feltrino – spiega Bortoluzzi -. Il limite della neve si sta alzando e questo provochera’ la fusione del manto bianco gia’ accumulato. In base a queste previsioni, c’e’ il codice rosso, in quanto si possono generare frane e problemi sulla rete idrografica secondaria. La rete idrografica principale non presenta problemi al momento. Non si escludono venti forti nel pomeriggio-sera. Domani il tempo dovrebbe migliorare, prima di un possibile nuovo peggioramento per domenica, quando l’evoluzione risulta ancora incerta”. Risultano black-out a macchia di leopardo in alcune zone della provincia. “Terna ha predisposto 50 tecnici operativi – continua Bortoluzzi -. In zona Tre Cime verso la Val Pusteria e’ stata registrata la formazione di manicotti di ghiaccio, fortunatamente senza l’interruzione dell’erogazione elettrica. Enel ha predisposto 60 tecnici reperibili e dislocato 4 bilici di gruppi elettrogeni sul territorio, per un totale di 50 generatori. Per quanto riguarda la telefonia, Tim ha predisposto un mezzo carrato su Belluno e per la gestione dell’emergenza ha raddoppiato il personale. Wind sta verificando la situazione dei ripetitori sul Monte Rite. Nel frattempo abbiamo chiesto ai radio club di prepararsi per una eventuale attivazione della rete radio”. La situazione valanghe e’ sotto controllo. “Arpav sta monitorando i siti valanghivi, in particolare quelli creatisi dopo il disastro di Vaia; la situazione comunque per ora e’ tranquilla – prosegue -. Veneto Strade ha attivato la macchina operativa e chiuso i passi Valparola, Pordoi, Falzarego e Fedaia e la Sp619. Il tratto critico tra Pieve di Livinallongo e Arabba e’ particolarmente attenzionato. Inoltre, Anas sta lavorando sulla Alemagna, per cercare di togliere la deviazione dalle gallerie del Cadore e rendere piu’ semplici i collegamenti.

Maltempo, sale al massimo livello il rischio di valanghe in Alto Adige

allerta valanghe valangaCon le nuove nevicate il pericolo valanghe in Alto Adige e’ elevato ed e’ salito al grado 4 di 5. Secondo il meteorologo provinciale Dieter Peterlin per il pomeriggio e’ prevista un’ulteriore intensificazione delle precipitazioni, che lentamente si sposteranno dalla Val d’Ultimo verso le Dolomiti e la Val Pusteria. A causa dei flussi d’aria miti da sud la situazione cambia da valle a valle e la neve scende tra i 500 e i 1700 metri. Sulle montagne le nevicate sono accompagnate da venti tempestosi. Durante la notte sulla nostra stazione piu’ alta, Cima Libera 3399 metri, sono stati registrate raffiche di oltre 120 km/h. Attualmente in Alto Adige si possono osservare tutti cinque problemi valanghivi: valanghe di slittamento, neve bagnata, strati deboli persistenti, neve ventata e neve fresca, come informa il bollettino valanghe della Provincia di Bolzano.

Maltempo, situazione critica anche in Trentino Alto Adige

Intense nevicate sono in atto in Trentino sopra gli 800 metri. Imbiancante le vallate turistiche di Fassa, Fiemme e Non mentre a quote piu’ alte la coltre nevosa ha raggiunto il mezzo metro. Causa neve, pericolo valanghe o alberi schiantati sulla sede stradale, sono state chiuse alcune strade di alta montagna o in prossimita’ dei passi. A seguito di un albero caduto, una casa e’ stata evacuata in via precauzionale a Campitello di Fassa. Nella giornata che da’ il la’ alla stagione invernale con l’obbligo di viaggiare con pneumatici da neve o catene a bordo, sono chiuse alcune strade provinciali (Garniga, Fai-Andalo) oltre ai passi Fedaia, Sella, Pordoi e la strada che porta al Manghen. In Val Rendena nelle Giudicarie sta nevicando intensamente a quote superiori a 900 metri. Nella notte a Madonna di Campiglio sono caduti 40 centimetri di neve e addirittura 50 in localita’ Vason sul Monte Bondone. Sui passi dolomitici vengono misurati 20 centimetri.

Maltempo, nuova allerta meteo per le prossime ore in Veneto

allerta meteo venetoIl Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale del Veneto ha emesso un bollettino di aggiornamento della situazione in base alle evoluzioni meteo. Come attesto, da ieri sera precipitazioni estese in tutta la Regione. La situazione attuale vede precipitazioni in spostamento da sud-ovest a nord-est che interessano gran parte del Veneto, anche con rovesci a tratti. Si è alzata rispetto al previsto la quota neve che sulle Prealpi a 1700/1900 m, sulle Dolomiti molto variabile tra i 900/1100 m delle zone più chiuse e i 1400/1600 m delle zone più aperte. Per quanto riguarda la situazione dei fiumi, si segnalano dei lievi incrementi nelle sezioni montane e pedemontane di alcuni corsi d’acqua. L’incremento più significativo si è registrato sull’Agno a Recoaro, che ha superato la prima soglia di guardia. Sul resto dei corsi d’acqua non si sono ancora registrati incrementi, e i livelli sono in generale in lenta diminuzione dopo la morbida di due giorni fa. Al momento non sono stati segnalati fenomeni franosi sui versanti. Le previsioni fino alle 15 di oggi indicano persistenza precipitazioni estese, dalla costa alle zone pedemontane e montane da discontinue/modeste (1-5 mm/h) a frequenti/moderate (5-10 mm/h). Quota neve sulle Prealpi stabile attorno ai 1700/1900 m, sulle Dolomiti generalmente stabile a 1400/1600 m sulle zone più aperte ed in risalita fino a 1400/1600 m sulle zone più chiuse. I venti sulla pianura andando dalla costa alla pedemontana continueranno ad essere da tesi e provenienti da sud-est a moderati con tendenza a disporsi da nord-est, nelle valli deboli/moderati con direzione variabile, in alta montagna forti / molto forti da sud-est. In base alle previsioni per le prossime ore si attendono ulteriori incrementi dei livelli idrometrici nelle sezioni montane e pedemontane di quei corsi d’acqua, i cui bacini montani saranno interessati dalle precipitazioni più significative. Le precipitazioni previste potranno, inoltre, creare possibili locali disagi nella rete di drenaggio urbano e in alcuni canali della rete secondaria. La saturazione dei terreni potrà determinare l’innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti.

Maltempo, blackout e disagi per la neve anche in Piemonte

Tecnici E-Distribuzione, la societa’ del Gruppo Enel che gestisce le reti di media e bassa tensione, al lavoro per il ripristino del servizio elettrico interrotto in numerose zone del Piemonte a causa del maltempo. La Provincia piu’ colpita e’ quella di Cuneo, con 15 mila utenze senza luce. Disservizi anche nel Torinese (8.000 clienti disalimentati) e Verbano-Cusio-Ossola (5.000 clienti disalimentati). Tutti gli interventi, informa la societa’, sono realizzati in costante coordinamento con istituzioni locali, prefettura e protezione civile, con le quali si stanno concordando gli interventi nelle aree di difficile accessibilita’ a causa della neve. Il lavoro di E-Distribuzione sul territorio proseguira’ fino al pieno ripristino del servizio elettrico, nel rispetto delle procedure di sicurezza che questi delicati interventi richiedono.

Maltempo, tanta neve fresca in Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta si e’ svegliata imbiancata sopra gli 800 metri di quota. Durante la notte le precipitazioni sono state piu’ intense e hanno investito in particolare la zona Sud-Est della regione. Qui l’Ufficio neve e valanghe segnala dai 50 ai 90 cm di neve fresca sul fondovalle, mentre a 2.800 metri si registrano punte di oltre un metro. A Cervinia e Cogne ci sono 60 cm di neve fresca, quasi 90 a Valsavarenche, 80 in Val di Rhemes, 30 a Courmayeur. Sono state segnalate valanghe spontanee di piccole e medie dimensioni che non hanno interessato aree antropizzate. La protezione civile e’ intervenuta nel corso della notte per la caduta di alcuni alberi, da Saint-Vincent a La Salle e in frazione Chantel a Saint-Pierre per una strada interrotta e la mancanza di energia elettrica. Nessuna persona e’ rimasta ferita. Per la nevicata sul versante svizzero della galleria, il traforo del Gran San Bernardo e’ stato chiuso ai mezzi pesanti dalle 6 alle 10.30 di oggi.

Emergenza neve al Nord, ANAS al lavoro

Proseguono senza sosta le attivita’ per fronteggiare l’emergenza neve e gelo che sta interessando le regioni del nord, dove il traffico e’ regolare sulla quasi totalita’ delle strade in gestione. L’ondata di maltempo ha fatto registrare picchi di neve e accumuli fino a 60 centimetri, in particolare sulle strade di montagna. Uomini e mezzi Anas sono al lavoro senza sosta da 24 ore per garantire la transitabilita’ in sicurezza delle statali. In Lombardia e’ ancora chiuso il Passo Spluga lungo la strada statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” nel territorio comunale di Madesimo, in provincia di Sondrio. Restano sempre regolarmente raggiungibili gli impianti invernali e l’abitato del comune di Madesimo. In Piemonte e’ stata riaperta a senso unico alternato la statale 25 “del Moncenisio” a partire da Giaglione, dove le squadre Anas sono al lavoro per rimuovere alberi e rami pericolanti che, a causa del peso della neve, rischiano di cadere in carreggiata. Permane invece chiusa per pericolo valanghe la strada statale 21 “del Colle della Maddalena” tra Argentera e il confine di Stato,. Un analogo provvedimento di chiusura permane anche lungo la tratta di proseguimento oltre il confine, in territorio francese. Per il distacco di alcuni cumuli nevosi in carreggiata e’ provvisoriamente chiusa al traffico anche la statale 659 “delle Valli Antigorio e Formazza” tra localita’ Canza, nel comune di Formazza, e Riale. Per il maltempo, infine, e’ chiuso a ai mezzi pesanti il proseguimento in Svizzera della statale 33 “del Sempione”, in Italia regolarmente percorribile per i veicoli leggeri fino al confine di Stato. Previsto invece lo stoccaggio dei mezzi pesanti in direzione Sempione con uscita allo svincolo di Villadossola. In Valle d’Aosta si registrano apporti di neve consistenti. Le squadre Anas sono impegnate nella pulizia e nel trattamento invernale del piano viabile tramite miscela salina e nella potatura degli alberi pericolanti, con possibili rallentamenti in tratti localizzati per consentire l’esecuzione delle attivita’ di messa in sicurezza. In Liguria riaperta al transito la strada statale 1 “Via Aurelia” a Pizzo di Arenzano (GE) in seguito alla chiusura disposta ieri sera in concomitanza con l’attivazione delle procedure di Protezione Civile per il codice arancione di allerta meteorologica.Le squadre Anas sono al lavoro in particolare sulla statale 29 “del Colle di Cadibona”, in provincia di Savona, per la bonifica della sede stradale dai rami caduti e per la rimozione di piante pericolanti in prossimita’ della carreggiata. Infine, in Veneto e’ temporaneamente chiusa la strada statale 51 “di Alemagna” nel tratto montano del Passo Cimabanche per il divieto di transito, causa maltempo e caduta alberi, sul proseguimento oltre confine regionale, in Trentino-Alto Adige. Anas ricorda che e’ in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sulle strade statali maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale.

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Su MeteoWeb stiamo seguendo tutto il maltempo in diretta con uno speciale di Nowcasting: per monitorare la situazione, ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:

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