Situazione critica in Toscana per la piena dell’Arno che ha allagato Empoli e molte altre località e adesso minaccia fortemente Pisa, dov’è mobilitato l’esercito. Sono iniziate le opere di manovra nel basso Valdarno per la piena dell’Arno: aperte le paratoie della cassa di espansione di Roffia, a San Miniato (Pisa), ed è dunque iniziato l’invaso dell’acqua che continuerà per le prossime ore. E stata avviata la procedura di apertura dello scolmatore dell’Arno, per questo sono stati avvisati i Comuni interessati dal transito della portata, cioè Collesalvetti e Livorno. Il monitoraggio delle operazioni e della risposta del sistema idraulico e’ tenuto sotto stretta osservazione dalla Protezione civile della Regione e dal Genio civile.
A Pisa, intanto, è grande la paura. Il Sindaco Michele Conti, ha disposto la chiusura, oltre che delle scuole per la giornata di domani, anche di tutte attività commerciali, ad eccezione del litorale, dalle 18.30 di domenica fino alle 12 di lunedì. “Premesso che la Sala Operativa della Regione Toscana ha emesso l’allerta meteo con criticità rossa per rischio idraulico (Arno) sul territorio comunale fino a lunedì mattina, il sindaco di Pisa ha emesso un’ordinanza per la chiusura di tutte le attività commerciali nel Comune di Pisa comprese quelle sul Viale D’annunzio con esclusione di quelle del litorale e San Piero, a partire dalle ore 18.30 del oggi domenica 17/11/2019 fino alle 12 dì lunedì 18/11/2019 con riserva di valutare, in relazione all’evoluzione della situazione meteorologica, l’opportunità di prorogare tale chiusura con l’emissione di successiva ordinanza“, si legge in un comunicato pubblicato sul sito del Comune. Una sorta di coprifuoco, insieme all’invito ai cittadini di non uscire dalle abitazioni e di mettersi al sicuro ai piani alti nelle zone a rischio allagamenti.
Sempre a Pisa è stato disposto il blocco dell’attività ambulatoriale e chirurgica nelle strutture dell’Ospedale Santa Chiara è stato disposto per la giornata di domani, e fino alla cessata emergenza, dall’unità di crisi allestita dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana in relazione all’allerta e al rischio esondazione del fiume Arno. Chiusi gli uffici amministrativi del Santa Chiara, in centro, resteranno operativi quelli dell’Ospedale di Cisanello dove sarà allestito, in via precauzionale, un altro punto nascita al Dea-Dipartimento di emergenza accettazione che dovrà eventualmente integrare quello di Santa Chiara, ora regolarmente in funzione. E’ previsto l’allestimento, in via precauzionale, di un altro punto nascita al Dea-Dipartimento di emergenza accettazione di Cisanello (Ed. 31) che dovrà eventualmente integrare quello di Santa Chiara, che sta regolarmente funzionando. Prese misure anche per lo Sten-servizio trasporto emergenza neonatale. La collocazione di paratie davanti alle entrate dei vari padiglioni dell’ospedale Santa Chiara, come previsto dal piano di sicurezza in caso di rischio di esondazione e predisposizione di paratie pronte all’uso ai piani terra anche all’ospedale di Cisanello, ma solo a livello precauzionale. Collocazione, sempre al Santa Chiara, di due generatori di corrente elettrica per garantire la continuità energetica in caso di esondazione e due generatori posizionati anche a Cisanello. Ricognizione dei posti letto di tutte le strutture dell’ospedale di Cisanello per poter fronteggiare un’eventuale necessità di maggiore ricettività ospedaliera. L’elisuperficie di Cisanello rimane attiva. È stata predisposta auto per trasporto farmaci e dispositivi al Santa Chiara.
Firenze, le impressionanti immagini della piena dell’Arno vista dall’elicottero [VIDEO]
Permane il codice rosso per rischio idrogeologico e idraulico per il Valdarno inferiore e il Grossetano fino alla mezzanotte di domani, come conseguenza al transito delle piene dell’Arno e dell’Ombrone Grossetano nei loro tratti terminali. A riferirlo in una nota e’ la Protezione civile regionale toscana. Le condizioni meteo rimangono negative, continuano ad affluire correnti umide e moderatamente instabili e per domani e’ atteso un nuovo peggioramento con piogge diffuse gia’ nel corso della mattina, piu’ abbondanti dal pomeriggio seppur meno intense rispetto alla scorsa notte. Temporali solo occasionali. Continua contestualmente la sorveglianza idraulica del personale tecnico e delle componenti del sistema di protezione civile in relazione al transito delle piene e alle misure di prevenzione attivate. Fino alla mezzanotte di domani resta il codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico per i bacini interessati dall’evento trascorso in particolare rispetto al Valdarno superiore e centrale, del Bisenzio e dell’Ombrone Pistoiese, la Val di Cecina e la Maremma. Codice giallo sul resto della Toscana Il mare sara’ fino ad agitato al largo a nord dell’Elba. Mare molto mosso altrove.
Maltempo, corsa contro il tempo per salvare i libri della biblioteca della Scuola Normale di Pisa dalla piena dell’Arno
“Momenti concitati nella biblioteca della Scuola Normale, allievi e membri del personale mettono in salvo i libri in vista della piena dell’Arno”. E’ quanto ha scritto con un post la Normale di Pisa sulla sua pagina facebook corredandolo con alcune fotografie nelle quali si vedono alcuni giovani impegnati a trasportare i libri ai piani piu’ alti. Intanto anche il Comune di Cascina (Pisa) ha disposto per domani la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio comunale. Un’ordinanza del sindaco reggente Dario Rollo, si legge in una nota, stabilisce anche “lo sgombero degli edifici presenti all’interno della golena d’Arno: i residenti che non hanno possibilita’ di alloggiare presso parenti o conoscenti, possono recarsi in Comune dove saranno indirizzati in alberghi della zona”. Secondo i dati del Settore idrologico regionale, a Pisa sono caduti finora 231.2 millimetri di pioggia nel mese di novembre, risultando uno dei piu’ piovosi degli ultimi dieci anni.
Maltempo, è la piena dell’Arno più importante dal 1992
“Questa e’ la piena dell’Arno piu’ importante dopo quella del 1992, e’ un fenomeno che deve essere seguito con la massima attenzione. Stiamo monitorando la situazione complessiva. Il picco massimo della piena e’ gia’ passato ed e’ comunque abbastanza sotto il secondo livello di guardia. Anche per quanto riguarda gli affluenti la situazione e’ sotto controllo. Per la prima volta e’ entrata in funzione la cassa di espansione del Mensola che abbiamo realizzato pochi mesi fa”. Lo ha detto il sindaco di Firenze e della Citta’ metropolitana fiorentina Dario Nardella parlando con i giornalisti al termine di una conferenza stampa per fare un bilancio sul maltempo. “Sull’area metropolitana la situazione rimane critica nell’Empolese – ha aggiunto -, tutti i sindaci stanno seguendo la situazione nei propri territori e con la Protezione civile metropolitana siamo in costante contatto”. “Non faremo chiusure di scuole nel territorio comunale” domani, ha detto ancora Nardella spiegando che per il maltempo a Firenze “sono stati fatti 47 interventi soprattutto per garage e cantini allagate, alberi caduti tra cui uno al Poggio imperiale, strade allagate a Brozzi, ora la situazione si sta normalizzando”. “Per ora i danni non significativi – ha concluso – anche se abbiamo registrato un’esondazione in corrispondenza della confluenza della Greve nell’Arno. Valuteremo nelle prossime ore se ci sono danni significativi”.