Tragedia in Sicilia, esplode un deposito di fuochi d’artificio: 5 morti e 2 feriti. “Sul posto scene terribili” [FOTO e VIDEO]

Grande paura oggi pomeriggio in Sicilia, dove si è verificata un'esplosione in un deposito di fuochi d'artificio: ci sono diversi morti e feriti
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Grande paura oggi pomeriggio in Sicilia, dove a Barcellona Pozzo di Gotto si è verificata un’esplosione in un deposito di fuochi d’artificio che ha provocato un enorme incendio. La zona interessata è un’area di campagna. Secondo le prime informazioni l’incendio ha interessato la ditta Costa tra, Cavalieri e Femminamorta.

E’ al momento di tre morti e due dispersi il bilancio dell’esplosione, lo si apprende da fonti dei vigili del fuoco. L’intervento delle squadre dei pompieri è ancora in corso. Una delle tre persone morte è una donna: dalle informazioni è emerso che si tratta di Venera Mazzeo, 71 anni, la moglie del titolare. Nella zona si è sentito un boato e subito dopo uno più forte che si sono uditi fino a Milazzo e che hanno causato panico. Tra le vittime dell’esplosione c’è anche il figlio del titolare, ricoverato in gravissime condizioni al Fogliani di Milazzo.

Tragedia in Sicilia, esplode un deposito di fuochi d’artificio: le terribili immagini [VIDEO]

Ci sarebbero inoltre due feriti gravi con parti del corpo ustionate. I feriti erano stati trasportati per un primo intervento all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), con mezzi di fortuna e poi spostati a Palermo e a Catania. Nella fabbrica di fuochi d’artificio esplosa erano al lavoro anche quattro operai di una ditta esterna e al momento non è ancora chiaro se tra le vittime accertate ci siano anche alcuni di loro o se siano ancora tra i dispersi.

Nella zona dell’esplosione ci sono scene di dolore e di panico: sono accorsi parenti e amici della famiglia Costa. Le persone sono tenute a distanza dal luogo dell’esplosione dove ci sono ancora fiamme che i vigili del fuoco stanno spegnendo. La famiglia Costa produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici. La fabbrica ha un punto vendita in via salita 1 del Carmine a Barcellona Pozzo di Gotto.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono presenti polizia, carabinieri e numerose ambulanze.

AGGIORNAMENTO DELLE 18:45 – Estratto in vita uno dei dispersi

Uno dei due dispersi nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto è stato individuato dai vigili del fuoco ed estratto vivo dalle macerie. L’uomo è stato trasferito in ospedale. Al momento sono ancora in corso le ricerche perché mancherebbe all’appello ancora una persona.

La Procura di Barcellona indaga per strage colposa.

AGGIORNAMENTO DELLE 20:16  – Bilancio di 4 morti e 3 feriti

Sono quattro i morti accertati nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto (Me). Lo conferma il capitano dei carabinieri Giancarmine Carusone che comanda la compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto.

“Dai primissimi accertamenti – dice Carusone – sembra ci siano state due esplosioni perché all’interno della fabbrica c’erano degli operai con delle saldatrici: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni”. 

AGGIORNAMENTO DELLE 22:43  – Trovata la quinta vittima

E’ stata da poco trovata dai carabinieri e dai vigili del fuoco un’altra vittima dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio nelle campagne di Barcellona Pozzo di Gotto (Me).

Il bilancio è quindi di 5 persone morte e due ferite. E’ stato specificato dagli investigatori che l’operaio che era stato estratto vivo dalle macerie è poi morto in ospedale.

“Sul luogo dell’esplosione scene terribili”

Parla di “scene terribili, post belliche il Procuratore capo di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) che ha aperto una inchiesta per strage colposa dopo l’esplosione nella fabbrica di giochi pirotecnici. “La fabbrica è strutturata in diversi edifici – dice il Procuratore all’Adnkronos – e sono esplosi due edifici”. Il Procuratore capo di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) Emanuele Crescenti segue l’evolversi della situazione, istante dopo istante. Sul posto ha inviato il pm De Micheli per un primo sopralluogo. La zona è stata transennata.

Gli inquirenti sentono il titolare che era fuori

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quanto accaduto nell’esplosione del deposito di Barcellona Pozzo di Gotto dalle parole di Vito Costa, il proprietario della fabbrica. Tra le vittime c’è anche la moglie del titolare, Venera Mazzeo di 71 anni. L’uomo si trovava fuori quando è esploso tutto.

C’erano dei lavori di saldatura in corso poco prima della esplosione del deposito di giochi pirotecnici a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). E’ quanto emerge dalle prime indagini coordinate dal Procuratore di Barcellona, Emanuele Crescenti. “C’erano degli operai di una ditta esterna che stavano facendo lavori di saldatura”, si limita a dire Crescenti. Ma sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti.

Seguiranno aggiornamenti live. 

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