Sale ad almeno 23 morti il bilancio provvisorio del forte sisma che ha colpito l’Albania. Non ce l’hanno fatta due dei sopravvissuti al terremoto che ieri ha colpito “la ventunesima Regione d’Italia“, tanto è forte il legame tra l’Albania e il nostro Paese: due persone sono morte infatti in ospedale, alzando ancora il bilancio delle vittime a 23. Si tratta di un ragazzo che era stato estratto ancora vivo dopo 17 ore da sotto le macerie e di una donna che aveva visto morire la figlia nella casa crollata, dove lei stessa era rimasta ferita. Poche ore dopo e’ deceduta anche lei.
Squadre di soccorso scavano fra le macerie alla ricerca di sopravvissuti, finora sono state salvate 40 persone. La maggior parte delle vittime sono state trovate a Durazzo e Thumane, una citta’ a nord della capitale Tirana. Nella vicina Kurbin un uomo di cinquant’anni è morto saltando dalla finestra di casa in preda al panico. Un altro è morto in un incidente d’auto causato dal sisma. Più di 40 persone sono state recuperate vive anche nelle maratone di salvataggio che sono continuate con fari e riflettori dopo il tramonto del sole. “Le squadre di soccorso continueranno tutta la notte“, ha detto il portavoce del ministero della difesa Albana Qehajaj. “Dobbiamo stare attenti perchè la notte rende piu’ difficile qualsiasi operazione“, ha aggiunto. Temendo di tornare a casa dopo una serie di potenti scosse di assestamento, centinaia di persone a Durazzo si sono rifugiate per la notte in tende allestite nello stadio di calcio della città.