E’ di almeno 29 morti il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito ieri notte l’Albania: i feriti sono 657, mentre 45 persone sono state tratte in salvo. Le operazioni dei soccorritori sono proseguite durante la notte a Durazzo, mentre le ricerche a Thumane sono riprese questa mattina.
Secondo il quotidiano albanese “Shekulli”, sarebbero “molte le persone ancora sotto le macerie degli edifici crollati” e le squadre di soccorso continuano nella ricerca dei dispersi.
Centinaia di tende sono state montate nei punti più sicuri delle città colpite per ospitare gli sfollati. “Il più grande punto di raccolta è a Thumana, epicentro del sisma, dove sono state erette 200 tende“.
Sul posto anche il presidente della Repubblica, Ilir Meta, che ha tra l’altro ringraziato le squadre di ricerca di salvataggio provenienti dal Kosovo e dalla Grecia.
Il premier Edi Rama ha proclamato il lutto nazionale.
Secondo il sismologo Rrapo Ormeni, citato dal sito del quotidiano Koha Jone, quello di ieri è stato il “terremoto più forte a colpire il Paese dal 1969“.
Il governo albanese ha annunciato di aver proclamato lo stato di emergenza a Tirana e Durazzo a seguito del sisma: il premier ha spiegato che il provvedimento avrà una durata di 30 giorni.