Una nuova forte scossa di terremoto ha colpito l’Albania pochi minuti fa, alle 15:45. La scossa, secondo le prime stime preliminari, è stata di magnitudo 5.3 con epicentro nella zona di Durazzo dove ieri s’è verificato il sisma distruttivo che ha innescato uno sciame con migliaia di scosse minori. La nuova scossa è stata distintamente avvertita in gran parte d’Italia e soprattutto in Puglia e nel Salento (a Taranto, Brindisi e Lecce). Il numero più alto di segnalazioni della scossa arriva da Taranto, Lecce, Brindisi, Bari, Matera, Foggia, Catanzaro, Nardò, San Severo e Potenza, con un risentimento sismico del 3°-4° grado Mercalli nelle località pugliesi e salentine.
Intanto in Albania continua ad aggravarsi il bilancio del sisma di ieri: 31 morti accertati, tra i quali 3 bambini e 9 donne, e 657 feriti, di cui 62 ancora ricoverati in ospedale, 8 in gravi condizioni. I soccorritori stanno continuando a cercare i dispersi sotto le macerie: sono una quindicina. Per i pazienti gravi, la autorità stanno cercando di trasferirli all’estero. “Almeno per una ragazza e un ragazzo, i quali sono stati sottoposti anche ad interventi chirugici, siamo in contatto con i partner italiani, e stiamo valutando se sono le condizioni per poterli trasferire in Italia“, ha spiegato il ministro.
Gli esperti hanno spiegato che “continuerà così per settimane, mesi“. Il sismologo dell’INGV Alessandro Amato ha individuato dei parallelismi tra la situazione dell’Albania e quella degli scorsi anni al Centro Italia, con una serie di forti aftershock che si sono susseguiti per lunghi mesi, accompagnati da migliaia di scosse minori quotidiane.