Terremoto Francia: “Sisma raro e importante”. Le Teil il comune più colpito da crolli e crepe: “È una catastrofe” [FOTO e VIDEO]

Dopo il terremoto di stamattina in Francia, è Le Teil il comune più colpito: 100-300 persone potrebbero non fare rientro nelle loro case stanotte
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Dopo il terremoto di magnitudo 5.4 che alle 11:53 ha colpito il sud della Francia, con epicentro vicino Montélimar,  il comune di Le Teil risulta il più gravemente colpito (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video in fondo). Proprio qui, si sono registrati 3 feriti lievi mentre un uomo è rimasto gravemente ferito a Montélimar, dopo che l’impalcatura su cui si trovava è crollata a causa del sisma. Il sindaco di Le Teil, Olivier Peverelli , ha commentato in lacrime lo stato del suo comune dopo il sisma di forte intensità: “È una catastrofe. Alcune persone hanno perso tutto. Abbiamo già persone in difficoltà, è molto complicato. Il tetto della scuola del centro è crollato. Un piano del municipio è compromesso. Il college e liceo sono stati colpiti. È crollato tutto all’interno della chiesa del centro. Più di 200 case sono state danneggiate, la scala del municipio è danneggiata e i campanili di due chiese sono indeboliti”.

La prefettura chiede agli abitanti di restare fuori dalle loro abitazioni fino a nuovo ordine. Potrebbero essere tra 100 e 300 le persone che non potranno fare rientro a casa stanotte a causa di fratture troppo grandi. Sono state aperte 3 palestre per accogliere gli abitanti in difficoltà. A Le Teil, tutte le scuole e gli asili resteranno chiusi domani, martedì 12 novembre. Più di 100 vigili del fuoco e 80 gendarmi sono stati mobilitati nel comune. I vigili del fuoco controlleranno ogni casa nel centro città e nel quartiere Mélas, sono le due zone più colpite.

A Viviers, il sindaco ha avvisato i cittadini di non dormire nelle abitazioni crepate dal sisma: saranno interessate una ventina di persone.

Il terremoto fortunatamente non ha avuto conseguenze sulle centrali nucleari di Cruas e di Tricastin, entrambe con tre reattori su quattro attualmente in funzione, ha reso noto l’Agenzia per la Sicurezza nucleare francese. Sono in corso delle verifiche, come vuole la procedura, ma non ci sono stati effetti “né sulla produzione né sulla sicurezza degli impianti”, comunica EDF.

Testimonianze

In molti hanno dichiarato di aver sentito una forte detonazione, come un’esplosione al momento del terremoto, i mobili che tremavano, le stoviglie che si sono rotte. “È durato 5 secondi, è tremato tutto intorno a me, i mobili, i muri, come se un aereo si fosse schiantato o ci fosse stata una grossa esplosione. Tutti sono usciti in strada dopo la scossa, la gente ha avuto paura”, ha dichiarato all’AFP Kevin, che abita al 4° piano di un immobile a Montélimar. “Si è spostato tutto in casa, ho avuto molta paura. Siamo usciti fuori, in casa era tutto per terra, rotto, quindi siamo usciti molto velocemente perché abbiamo avuto paura”, ha raccontato Betti, di Le Teil. “Ho sentito le gambe tremare, ho avuto l’impressione che stessi per cadere, mi tremavano le gambe, mi sono seduta e ho capito che c’era stato un terremoto”, sono le parole di Nathalie, abitante di Vallon Pont d’Arc (dipartimento dell’Ardéche) all’AFP.

Repliche probabili

Secondo Mustapha Meghraoui, fisico dell’Institut du globe a Strasburgo, un terremoto di questa intensità si produce solo “due volte al secolo” ed è probabile che si facciano sentire delle repliche nei prossimi 3-4 giorni, che però dovrebbero essere di intensità minore. “Per noi, questa regione è caratterizzata da una sismicità da moderata a debole. I terremoti in questa area superano raramente la magnitudo 5. Possiamo dire che è un terremoto raro, un terremoto importante per l’area. È piuttosto a sud di Grenoble, ad est di Valence che c’è una sismicità importante. Montélimar, per noi, è una zona di sismicità relativamente debole”, ha aggiunto Meghraoui.

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