Una data che non si cancella e che ormai appartiene non soltanto ai testi scientifici. Trentanove anni fa, alle 19,34, una scossa di 90 secondi calcolata secondo la scala Mercalli al decimo grado devasto’ nel Mezzogiorno un’area grande quanto il Belgio, uccise quasi tremila persone e lascio’ senza casa piu’ di 280 mila persone. Il terremoto del 1980 verra’ ricordato anche oggi, come ogni anno, soprattutto nei comuni dell’Alta Irpinia, che pagarono il tributo piu’ grande non soltanto in termini di vite umane, ma anche in uno stravolgimento sociale ed economico che, a distanza di tanti anni, si e’ tradotto in un inesorabile spopolamento. E sara’ il primo anno senza l’uomo simbolo della ricostruzione post sismica, che da quell’esperienza, fece nascere la moderna protezione civile. Giuseppe Zamberletti, morto a gennaio scorso, che anche nel 2018 era stato in Irpinia, tra la gente che all’epoca affido’ tutte le speranze a lui, chiamato al ruolo di commissario straordinario, poi ministro, di fatto inventore della Protezione civile come la conosciamo oggi.
Terremoto Irpinia – 23 Novembre 1980, 23 Novembre 2019: 39 anni fa la scossa che devastò il Sud
Terremoto in Irpinia, oggi il 39° anniversario della forte scossa che devastò il Sud Italia
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