Una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito alle 18:35 di oggi pomeriggio l’Italia centrale, al confine tra Lazio e Abruzzo. La scossa si è verificata a 14km di profondità tra Sora e Balsorano, tra le province di Frosinone e L’Aquila, ed è stata distintamente avvertita su tutto il territorio laziale e abruzzese, da Roma a Pescara. Tanta paura nella Marsica, a Sulmona e Avezzano. Nelle aree epicentrali, la gente impaurita è fuggita dalle proprie abitazioni e si è riversata in strada. In corso verifiche della protezione civile sull’ipotesi di eventuali danni.
Secondo le prime informazioni del servizio “Hai Sentito il Terremoto” dell’INGV, nelle zone epicentrali la scossa ha avuto un risentimento macrisismico del 6° grado Mercalli con “Qualche leggera lesione negli edifici e finestre in frantumi“.
Nella zona di Balsorano, in provincia dell’Aquila, nelle ultime ore si era registrato uno sciame sismico che ha spinto il sindaco Antonella Buffone a sospendere per oggi l’attività didattica, “al fine di garantire la sicurezza e tutelare la popolazione scolastica, procedere ad una verifica degli edifici scolastici“. Lo sciame sismico si era caratterizzato da una dozzina di scosse, con una magnitudo massima di 2.8 e una decina di eventi minori tra cui due di 2.2 e 2.5, con una profondita’ varie tra i 13 e i 15 chilometri. Una profondita’ simile a quella dei terremoti che hanno interessato la Vallelonga nei primi mesi dell’anno.
Terremoto nella Marsica, l’esperto: “sequenza sismica diversa da quella del Centro Italia”
E’ una sequenza sismica diversa da quella dell’Italia centrale ad avere attivato il Terremoto avvenuto al confine tra Abruzzo e Lazio, alla profondita’ di 14 chilometri, di magnitudo 4.4. “Si tratta di un altro sistema di faglie“, ha detto all’ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “Si tratta comunque – ha proseguito – di un’area ad alta pericolosita’ sismica“. In questa stessa area e’ infatti avvenuto il Terremoto di Avezzano del 1915 (tra i più forti della storia d’Italia, magnitudo 7.0) e altri due importanti terremoti storici sono avvenuti nel frusinate nel 1654 e piu’ a Sud, verso il Molise, nel 1349. “Nelle ultime ore – ha detto ancora il sismologo – si era registrata nella zona della sismicita’, con alcune piccole scosse e adesso stiamo vedendo piccole repliche“.
Terremoto, paura anche a Roma: decine di chiamate al Nue. Nel Lazio nessun danno
Sono decine le chiamate arrivate al 112 Nue (Numero unico di emergenze) da parte di cittadini romani spaventati per la scossa di Terremoto con epicentro a Balsorano, nell’Aquilano, ma avvertita anche nella Capitale. Al momento, secondo quanto si apprende, non sarebbero stati segnalati feriti o danni a Roma. “Ho appena sentito il 118 tanta paura ma nessun danno“. Lo ha detto ai cronisti il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, rispondendo alla domanda se il Terremoto abbia provocato danni nella Regione.
Terremoto, scossa avvertita anche a Napoli
La scossa di Terremoto registrata alle 18.34 al confine tra Lazio e Abruzzo e’ stata avvertita distintamente anche al centro di Napoli, in particolare ai piani alti degli edifici e nella zona del lungomare.