Allerta Meteo – La “Tempesta di Santa Lucia” sta per entrare nel vivo: la fase “clou” inizierà alle 17:00 del pomeriggio e durerà per tutta la notte, fino a domani, Sabato 14 Dicembre. Il fenomeno più rilevante sarà il vento, ma non bisogna sottovalutare la pioggia che sta già cadendo copiosa sulle Regioni tirreniche, in modo particolare su Liguria di Levante, Toscana e Lazio. Sono già caduti 45mm di pioggia tra Pisa e Livorno, 30mm a La Spezia, 20mm a Roma, con temperature di gran lunga differenti anche a pochi chilometri di distanza: +13°C a Grosseto, +12°C a Roma, +10°C a Livorno e La Spezia, +7°C a Pisa, +6°C a Siena, +4°C a Firenze, Genova, Prato, Lucca e Pistoia. Ancor più significativi gli sbalzi termici tra Sud e Nord Italia: in Sardegna è già arrivata l’aria calda che da domani riporterà un clima eccezionalmente mite e tiepido per questo periodo dell’anno almeno fino a metà della prossima settimana, tanto che abbiamo +19°C a Geremeas e Barisardo, +18°C a Capoterra, Olbia e Loceri, +17°C a Cagliari, Macchiareddu, Villaputzu, Porto Cervo, Fenosu, Pula e Orosei. Tutto ciò mentre in pianura Padana nevica con temperature polari, intorno allo zero per il secondo giorno consecutivo.
A Lendinara (Rovigo) ieri abbiamo avuto una minima di -2,4°C e una massima di +0,9°C, oggi una minima di -2,5°C e una massima di +0,6°C. Siamo nel cuore della pianura Padana e la temperatura non sale a +1°C dal primo pomeriggio di Mercoledì, 48 ore fa. Sta nevicando un po’ ovunque tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e zone interne della Liguria, anche se gli accumuli più importanti sono in Valle d’Aosta dove il capoluogo s’è risvegliato nel fondovalle con oltre 20cm di coltre bianca. Questa situazione di forte maltempo è determinata da un esteso ciclone proveniente dall’oceano Atlantico che sta spazzando con forti venti da ovest gran parte dell’Europa occidentale:
Le temperature rimarranno ancora basse fino a stasera sulle Alpi e nelle Regioni tirreniche, ma inizieranno ad aumentare sulla Liguria di Ponente e al Nord/Ovest dove domani avremo tutto un altro scenario, con valori massimi superiori ai +10°C per l’effetto favonio e il caldo che avanzerà dal Mediterraneo occidentale.
Intanto, però, tra stasera e domattina vivremo la fase “clou” della Tempesta di Santa Lucia. In termini di precipitazioni, il maltempo si concentrerà al Centro/Sud, con piogge torrenziali lungo tutta la fascia tirrenica dell’Italia meridionale, dove cadranno solo nel pomeriggio/sera di oggi oltre 100mm di pioggia tra Cilento, Pollino e Catena Costiera, in Campania e Calabria.
Continuerà a piovere anche nella notte e nella mattinata di domani sul Gargano, in Puglia, in Calabria (e soprattutto in Aspromonte) e su gran parte della Sicilia (specie tirrenica), oltre che in Sardegna:
Nel pomeriggio di Sabato avremo invece le ultime precipitazioni residue sulla Sicilia tirrenica e in Aspromonte, alimentate dallo “stau” appenninico per la persistenza di forti venti di maestrale:
Per la Tempesta di Santa Lucia, però, le attenzioni principali riguardano il vento, che tra oggi pomeriggio e domani mattina raggiungerà valori tipici degli Uragani di 1ª Categoria sulla Scala Saffir-Simpson. Eloquenti le mappe del modello Moloch dell’ISAC-CNR: già alle ore 17:00 avremo un vento molto forte sull’arcipelago toscano, in Sardegna e nel Lazio. Le mareggiate inizieranno a flagellare i litorali tirrenici, mentre al Sud soffierà ancora un moderato libeccio prefrontale.
La carta riferita alle ore 20:00 mostra innanzitutto forti raffiche di ponente in pianura Padana, ma anche un estensione del fronte-freddo di maestrale sul Tirreno che segue il ciclone posizionato sull’Adriatico, verso Sud. Raffiche di oltre 130km/h colpiranno la Sardegna e il mare aperto, al largo della Campania, mentre in Sicilia, Calabria e Puglia persisterà ancora il libeccio prefrontale.
Nel corso della serata la tempesta si estenderà anche all’estremo Sud. La Sicilia verrà investita dal maestrale con venti da uragano e mareggiate molto violente su tutte le coste esposte, praticamente su tutto il litorale tirrenico e su quello trapanese:
Nella notte il forte vento di maestrale si estenderà anche all’Adriatico centrale, alla Calabria e al Canale di Sicilia, insistendo tuttavia sulla Sicilia occidentale e tirrenica dove si potranno abbattere onde alte oltre 10 metri sui litorali che rischiano gravi danni:
La Tempesta proseguirà all’alba: la Calabria tirrenica, il Gargano settentrionale e il Canale di Sicilia continueranno ad essere flagellati da un vento di maestrale davvero violento. Impressionante il fetch del mar Tirreno: su Calabria e Sicilia si potrebbe verificare una mareggiata davvero devastante, per l’estensione della tempesta che soffierà per oltre 10 ore con venti superiori ai 100km/h su tutto il Tirrneo, dalla Corsica al profondo Sud:
E non sarà ancora finita qui, perchè il maestrale continuerà a soffiare impetuoso per tutta la mattinata di Sabato, soprattutto in Sicilia, Calabria e Puglia:
Insistendo addirittura fino al pomeriggio. Nelle ultime mappe si può notare in modo molto eloquente il favonio alpino che già domani riporterà un clima quasi primaverile in gran parte della pianura Padana dopo la neve e il freddo di questi giorni.
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