Carenza di farmaci a base di cefodizima in Italia. A segnalarlo è l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ricorda come questi antibiotici appartengono alla classe degli antibatterici cefalosporine: il loro utilizzo è elettivo e specifico nelle infezioni batteriche gravi, di accertata o presunta origine da Gram-negativi difficili o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici, in particolare in pazienti debilitati o immunocompromessi.
I medicinali in questione sono: Diezime*, temporaneamente carente a causa di problemi produttivi, dovuti a difficoltà di approvvigionamento della materia prima (il titolare dell’Autorizzazione all’immissione in commercio-Aic è Recordati Industria Chimica e Farmaceutica S.p.A.); Modivid*, non più disponibile a causa della scelta del titolare delle Aic Sanofi Spa di cessarne la commercializzazione in maniera permanente; Timecef*, non più disponibile a causa della scelta del titolare dell’Aic (ancora Sanofi Spa) di cessarne la commercializzazione in maniera permanente.
L’Aifa ha avviato un dialogo costante con Recordati e Sanofi “per verificare i motivi della mancata disponibilità dei farmaci a base di cefodizima. Al fine di ridurre i disagi per i pazienti, in considerazione del fatto che in Italia non sono autorizzati farmaci con lo stesso principio attivo e che non sono in commercio in Ue altri medicinali a base di cefodizima, l’Agenzia – si legge in una nota – ha disposto ogni possibile azione in termini regolatori che potesse essere di supporto ai titolari Aic nelle azioni da intraprendere per evitare, o minimizzare in termini temporali, la carenza”. Per le segnalazioni e le richieste di informazioni, è attiva la casella di posta elettronica farmacicarenti@aifa.gov.it.