Alla fine di un anno segnato dal fallimento della conferenza dell’Onu di Madrid e dalla sua consacrazione come “Persona dell’anno” dal settimanale Time, Greta Thunberg rilancia l’allarme sul clima secondo i suoi toni notoriamente allarmistici e ribadisce l’importanza di impegnarsi nella lotta ai cambiamenti. Su Twitter la giovane attivista svedese ha scritto: “Questa non può essere più una notizia tra le altre notizie, una ‘questione importante’ tra le altri questioni, un ‘tema politico’ tra altri temi politici, o una crisi tra le altre crisi. Questa non è una politica di un partito o un’opinione, questa è un’emergenza esistenziale e dobbiamo iniziare a trattarla come tale“.
In realtà, però, i dati sulle morti dovute al clima sono ai minimi storici.