Dalla Cop25 di Madrid non è giunta “nessuna risposta concreta dei governi alla grande mobilitazione dei cittadini per fronteggiare l’emergenza climatica. I prossimi anni saranno cruciali. L’Europa può e deve ridurre le sue emissioni di almeno il 65% entro il 2030“: lo afferma Legambiente in una nota, sottolineando che “ai governi è mancato il coraggio di rispondere con impegni concreti ai milioni di cittadini, soprattutto giovani, scesi nelle piazze di tutto il mondo per chiedere un’azione forte e immediata“. “L’assenza di una forte leadership dell’Europa – dichiara Edoardo Zanchini vicepresidente di Legambiente, che ha seguito in questi giorni il vertice sul clima a Madrid – non ha consentito un accordo tra le maggiori economie del pianeta per aumentare entro il 2020 gli attuali impegni di riduzione delle emissioni al 2030, in coerenza con la soglia critica di 1.5 C prevista dall’Accordo di Parigi. I prossimi mesi saranno cruciali. L’emergenza climatica non consente ulteriori rinvii. L’Europa deve subito avviare il processo di revisione degli attuali impegni di riduzione al 2030. La Commissione entro la primavera del 2020 deve presentare la proposta di aumento dell’obiettivo al 2030, in modo che i governi possano raggiungere un accordo non oltre il Consiglio Europeo di giugno 2020. Solo cosi’ l’Europa puo’ arrivare al Vertice Ue-Cina, in programma il prossimo settembre a Lipsia e per la prima volta a livello di capi di stato e di governo, con una proposta in grado di spingere la Cina a sottoscrivere un accordo ambizioso in vista della COP26 di Glasgow“.
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Conferenza sul Clima, Legambiente: a Madrid nessuna risposta concreta dei governi
COP25, Legambiente: "Ai governi è mancato il coraggio di rispondere con impegni concreti ai milioni di cittadini scesi nelle piazze"
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