“I costruttori smentiscono ritardi nella costruzione del nuovo ponte per Genova e si impegnano a un sforzo straordinario per mantenere il più possibile i tempi, senza clamorosi slittamenti. Spiace che chi si occupa di osservare e giudicare il lavoro altrui, lo faccia senza notare e far notare che i ritardi del cantiere siano stati provocati dalla peggior ondata di maltempo degli ultimi 60 anni e dal trattamento dell’amianto che ha richiesto procedure straordinarie per la salute della popolazione e dei lavoratori”.
A dirlo è il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in un post su Facebook commentando le notizie circolate di presunti ritardi per l’arrivo del nuovo ponte di Genova, smentite oggi dal consorzio di imprese costruttrici.
“Forse – aggiunge Toti – chi osserva, scrive, giudica non abita a Genova. Oppure vive nella nostalgia di una Liguria pessimista, cupa, rinunciataria, coerente con certa mediocrità, e sembra che gufi e si compiaccia se le cose non vanno come dovrebbero. Tutti se ne facciano una ragione: quella Liguria non esiste più, grazie allo sforzo e alla capacità di chi crede nel cambiamento e nel futuro”.