Nel diabete di tipo 2 tenere sotto controllo la glicemia è importante, ma non basta. Serve mantenere un adeguato stile di vita e gestire la malattia a 360 gradi, prendendo in considerazione anche importanti fattori di rischio cardiovascolare quali obesità e pressione arteriosa. Bisogna dunque ‘spingersi oltre‘, come recita una campagna informativa promossa da Msd Italia, presentata oggi a Roma e rivolta a pazienti e caregiver, che parla a chi già si confronta con il diabete di tipo 2, ma anche a chi vuole prevenirlo. La campagna è online, da oggi, sui principali canali social di Msd Salute: Facebook, Instagram e Twitter.
Secondo l’ultimo rapporto Arno diabete, in Italia 1 diabetico su 6 ogni anno viene ricoverato e non si tratta solo di anziani, ma anche di persone più giovani. D’altra parte, lo dice anche l’Istat, la quota delle persone con diabete che dichiarano di stare in buona salute è più bassa della media della popolazione e questo è dovuto al fatto che il diabete si accompagna spesso ad altre patologie come, tra l’altro, obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari, problemi renali.
E’ davvero arrivato il momento di ‘spingersi oltre’ e considerare il diabete con una visione più ampia, pensando a un approccio che sia il più possibile personalizzato. “Non basta dire ‘diabete‘ per identificare un paziente e non bisogna mai dimenticare che i pazienti non sono tutti uguali – ha spiegato Domenico Mannino, direttore Uoc Diabetologia e endocrinologia grande ospedale metropolitano ‘Bianchi Melacrino Morelli’ di Reggio Calabria – per questo l’approccio è sempre più personalizzato e il legame che si stringe con il diabetologo sempre più stretto“.
“I pazienti – prosegue Mannino – chiedono consigli a 360 gradi perché il diabete è qualcosa che riempie la vita di una persona, in tutti i suoi aspetti. E’ una lotta che deve tenere conto di molte implicazioni. Per esempio, il diabete di tipo 2 è un importante fattore di rischio cardiovascolare e questo inevitabilmente ci obbliga a spostare la nostra attenzione verso un paradigma terapeutico che tenga ben presente questo aspetto. D’altra parte la terapia farmacologica del diabete ha subito un radicale mutamento proprio grazie alle migliori conoscenze fisiopatologiche e alla consapevolezza della ridotta efficacia a lungo termine dei farmaci orali tradizionali”.
Msd Italia “ha deciso di realizzare questa campagna informativa social perché se si vuole davvero fare la differenza nella vita delle persone bisogna cercare di soddisfare i bisogni di salute a 360 gradi – spiega Goffredo Freddi, Executive DirectorPolicy and Communication Msd Italia – Per una persona con diabete e per i suoi familiari, una corretta informazione è un bisogno di salute. Abbiamo raccolto la sfida di fornire un’informazione scientifica corretta, con un linguaggio adatto ai social e facilmente alla portata di tutti perché riteniamo che sia un gesto di responsabilità sociale“.