L’esorcista don Antonio Mattatelli è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino.
L’esorcista si è lasciato andare ad alcune considerazioni sulla società attuale: “L’altro giorno passavo davanti a un negozio di smartphone. Era mattina e c’era una folla di ragazzini in fila per acquistare un telefonino a prezzo scontato. Una massa di adolescenti, pensavo fosse uno di quegli scioperi che fanno i ragazzi per il clima, invece dovevano comprare un telefono. Perché non erano a scuola? Cosa muove la nostra società? Cosa muove il desiderio? La realizzazione morale oppure l’accumulo di cose? La felicità non sta nell’accumulo di cose. Quando visito le famiglie vedo montagne di giocattoli per i bambini, ma a cosa servono? I bambini neanche li usano. Ormai la molla della nostra società è solamente il profitto, il commercio e la finanza. La fine del nostro mondo sta arrivando. Tutti i valori su cui si poggiava fino ad ora stanno finendo. Resta solo l’individuo con la sua materialità. Il denaro come idolo e come collante“.
Mattatelli, poi, ha parlato dei videogiochi: “I ragazzi non dialogano più, stanno solo fissati su questi aggeggi diabolici. Fortnite? La mia lettura è negativa al massimo. Le relazioni umane, dal vivo, non sono sostituibili da altre relazioni. Il nostro cervello si abitua ad alcuni stimoli, alcuni piaceri, certe cose creano dipendenza e alienano i ragazzi. Fortnite e i giochi come quello diventano uno strumento del demonio. E’ tutta la società che gira a vuoto in questo senso“.