Negli Stati Uniti, i prezzi al dettaglio dei farmaci sono leggermente diminuiti l’anno scorso, per la prima volta dal 1973. Ma parallelamente il costo delle assicurazioni sanitarie private è cresciuto. Lo rivela un autorevole studio sulla spesa sanitaria, prodotto dai Centri statunitensi per i servizi Medicare e Medicaid. L’indagine mostra una riduzione dell’1% dei prezzi dei farmaci al dettaglio per il 2018, motivato dal fatto che i consumatori americani si sono affidati maggiormente ai medicinali generici e che il costo di molti prodotti di marca è aumentato (relativamente) più lentamente.
Tuttavia la spesa farmaceutica totale per i medicinali da prescrizione è aumentata del 2,5% l’anno scorso, raggiungendo i 335 miliardi di dollari. La spesa sanitaria nel complesso è salita del 4,6% nel 2018 a 3,6 trilioni di dollari, rappresentando quasi il 18% dell’economia degli Stati Uniti, secondo lo studio pubblicato sulla rivista ‘Health Affairs’. Le spese sanitarie ammontano a 11.172 dollari a persona. Il rallentamento dell’aumento dei prezzi dei farmaci “significa che gli acquirenti sono più intelligenti e più sensibili” alla ricerca di alternative generiche e di altri modi per evitare medicine costose, commenta al ‘Washington Post’ Dan Mendelson, fondatore di Avalere Health, una società di consulenza con sede a Washington.
Farmaci: nel 2018 in USA prezzi in calo per la prima volta da 45 anni
Il rallentamento dell'aumento dei prezzi dei farmaci "significa che gli acquirenti sono più intelligenti e più sensibili" alla ricerca di alternative generiche
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