Fedez: “Sono a rischio sclerosi multipla”. Cos’è la demielinizzazione e il legame con le malattie neurodegenerative

"Quello che mi hanno riscontrato è una sindrome radiologicamente verificata, ovvero la demielinizzazione è quello che avviene quando hai la sclerosi multipla"
  • Piergiorgio Pirrone/LaPresse
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MeteoWeb

Cosa farà in futuro?”. Questa semplice domanda rivolta a Fedez, all’anagrafe Federico Leonardo Lucia, ha messo in difficoltà il rapper milanese. Intervistato da Peter Gomez per la nuova stagione del programma La confessione in onda su Nove, Fedez ha confessato un aspetto legato alla sua salute scoperto negli ultimi mesi, dopo un controllo medico.

Bella domanda – ha risposto il rapper – È successo un evento importante, difficile, che mi ha fatto capire le mie priorità. Durante una risonanza magnetica mi è stata trovata una cosa chiamata demielinizzazione nella testa, che è una piccola cicatrice bianca. Sono dovuto restare sotto controllo perché, clinicamente, quello che mi hanno riscontrato è una sindrome radiologicamente verificata, ovvero la demielinizzazione è quello che avviene quando hai la sclerosi multipla. Ti trovano questa cosa e ti dicono: “Guarda, devi stare sotto controllo” perché può essere, come no, che si tramuti in sclerosi. Questo è stato per me il motivo per iniziare un percorso per migliorare e per scegliere le mie battaglie”, ha concluso Fedez.

La notizia ha agitato i fan, tanto che Fedez su Instagram ha voluto precisare: “Ho visto che sono già usciti tanti articoli, alcuni con titoli allarmanti. Purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) sto bene. Vi chiedo di guardare l’intervista completa. Quello che dico non si riesce a riassumere in un titolo. Ribadisco che sto bene”.

Demielinizzazione e sclerosi multipla

La demielinizzazione è la scomparsa o il danneggiamento della mielina, un materiale isolante che riveste la maggior parte dei nervi e che necessita di esser mantenuto in ottimo stato per evitare alterazioni nel regolare funzionamento del sistema nervoso. Si presenta solitamente in più aree ove può apparire contemporaneamente oppure in sequenza, provocando una degenerazione a livello cellulare che può essere irreversibile. La causa di demielinizzazione più classica è quella di un’infiammazione, il modo più facile per provocare un danno alla mielina.

La sclerosi multipla è la più comune malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale. In questi casi, viene attaccata la guaina mielinica o le cellule che la producono e la mantengono. Questo causa delle lesioni alla guaina e delle infiammazioni che possono riguardare anche le fibre nervose che la circondano. In questo tipo di processo possono anche manifestarsi delle cicatrici che, appunto, vengono chiamate sclerosi.

Si stima che, ogni anno, più di 2 milioni di persone nel mondo vengano colpite da sclerosi multipla. In questi casi, la demielinizzazione avviene soprattutto a livello del cervello, del cervelletto e del midollo spinale. La mielina viene attaccata in maniera diretta dal sistema immunitario che va così a creare delle piccole lesioni. La sclerosi multipla può provocare danni gravi, come: perdita della vista, costante debolezza muscolare, rigidità, cambiamenti nelle sensazioni, perdita di coordinazione, cambiamenti e dolori a livello della vescica e dell’intestino.

Altre malattie demielinizzanti

Esistono diverse tipologie di demielinizzazione, riconducibili tutti alle due macrocategorie di demielinizzazione: demielinizzazione infiammatoria e demielinizzazione virale. Nella primo caso, il sistema immunitario attacca direttamente la mielina: ciò è la causa di malattie demielinizzanti, provocate da infiammazioni nel cervello e nel midollo spinale, quali la già citata sclerosi multipla, ma anche neurite ottica ed encefalomielite acuta-disseminata.

Una delle più importanti malattie demielinizzanti di tipo infiammatorio, dopo la sclerosi multipla, è sicuramente la neurite ottica, ossia l’infiammazione del nervo ottico. Come la sclerosi, anch’essa può essere rilevabile attraverso una risonanza magnetica che, ad oggi, è il metodo più sicuro per poter assicurare l’eventuale presenza di placche nel sistema nervoso. Tra le malattie demielinizzanti troviamo anche la sindrome di Guillan-Barre nella quale vengono colpiti nervi periferici.

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