Ha viaggiato per dieci ore di viaggio a bordo del Lusitania, un treno notturno che collega Lisbona con Madrid, dove Greta Thunberg è arrivata per partecipare nel pomeriggio alla Marcia per il Clima. Il treno, puntuale, è giunt alla stazione di Chamartìn alle 8.40. Con Greta sono arrivati anche una trentina di giornalisti, fotografi e cameramen di diversi Paesi saliti a bordo a Lisbona. Ma Gretuccia, o Gretina che dir si voglia, ha toppato alla grande. La Junta de Extremadura le aveva messo a disposizione un’auto elettrica e addirittura le era stato proposto di percorrere a bordo di un asino i 600 chilometri che separano le due capitali iberiche, ma la giovane, che non viaggia in aereo per evitare emissioni di gas inquinanti, ha scelto di arrivare a Madrid in treno. Un treno che le ha fatto violare i principi di sostenibilità che difende sempre strenuamente: su un lungo tratto infatti, dal momento in cui il Lusitania attraversa la frontiera all’altezza di Salamanca, la linea non è elettrificata e il treno dipende da una locomotiva diesel che produce il doppio di CO2 rispetto a quelle elettriche.
La sedicenne che ha ispirato il movimento ambientalista Fridays for future (FFF) parteciperà oggi alla Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici che si è aperta lunedì scorso a Madrid e si concluderà venerdì 13 dicembre. Greta si unirà questo pomeriggio alle 18 allo sciopero globale per il clima che partirà dalla stazione Atocha. Ma la paladina delle zero emissioni ha sbagliato mezzo di trasporto. Forse avrebbe dovuto scegliere l’asino per arrivare a Madrid. Avrebbe fatto un figurone, e invece niente. E’ arrivata su una locomotiva inquinante. Pazienza. La coerenza è cosa dote anche per i paladini della giustizia.