La seconda “Onda” di Maltempo flagella l’Italia: scenario tropicale, caldo senza precedenti e piogge torrenziali. Un morto, crolla la cassia [LIVE]

Maltempo, Italia in ginocchio per i fenomeni estremi di queste ore: un morto in Friuli Venezia Giulia, un disperso in Toscana. Gravi danni e caldo anomalo
MeteoWeb

Imperversa il maltempo in queste ore su gran parte d’Italia per il passaggio della seconda “Onda di Tempesta” proveniente dall’oceano Atlantico, dopo quella che ieri ha colpito il Nord/Ovest: oggi, esattamente come previsto nel focus di MeteoWeb, le zone più colpite dal maltempo in questa seconda fase del peggioramento sono la Toscana, con 270mm a Campagrina, 240mm a Orto di Donna e 230mm a Vagli di Sotto, e il Friuli Venezia Giulia, dove nelle ultime ore sono caduti 360mm di pioggia ad Uccea, 340mm a Chievolis, 320mm a Bordano, 300mm a Musi e Malga Valine, 290mm a Alesso, 275mm a Coritis e Resia. Piogge torrenziali stanno colpendo da stamattina anche Lazio e Campania, con accumuli pluviometrici importanti su vaste aree: spiccano i 195mm di Ravello, 157mm di Acerno, i 96mm di Priverno, gli 89mm di Fondi, gli 87mm di Cava de’Tirreni. Notevolissimo il dato di Campitello Matese, nell’entroterra molisano, dove sono caduti 215mm di pioggia e abbiamo ben +9°C a 1.420 metri di altitudine, nel cuore dell’Appennino: come se fossimo a metà Settembre! Pioggia forte anche a Roma e Napoli.

Non solo piogge torrenziali, anche caldo record: picchi di +24°C tra Marche e Abruzzo, temperature senza precedenti per la terza decade di Dicembre

Questo maltempo si sta abbattendo sull’Italia in un contesto di forti venti occidentali e di temperature eccezionalmente miti: è uno scenario d’inizio autunno, con valori termici in linea con le medie di metà Settembre. Fa caldissimo nelle Regioni Adriatiche, per effetto del Garbino, ma più in generale ovunque le temperature sono di gran lunga superiori alle medie, tanto che è l’ottavo giorno consecutivo in cui in Italia le massime superano i +20°C nella seconda metà del mese di Dicembre, circostanza rarissima. E le anomalie del Nord/Est sono impressionanti: oltre +7°C di scarto dalla norma nell’ultima settimana!

Pescara oggi

Oggi abbiamo addirittura +24°C a Tortoreto e Nereto, +23°C a San Benedetto del Tronto, +22°C a Pescara, Chieti e Martinsicuro, +21°C a  Termoli, San Giovanni Teatino, Jesi e Barcellona Pozzo di Gotto, +20°C a Palermo, Olbia, Rimini, Pesaro, Cesenatico, Portoferraio, Ancona, Fano, Senigallia e Porto San Giorgio, +19°C a Bari, Cagliari, Ravenna, Grosseto, Follonica, Venturina, Cesena, Barletta, Bisceglie, Forlì, Faenza, e Macerata, +18°C a Roma, Bologna, Catania, Reggio Calabria, Alghero, Cosenza, Crotone, Foggia, Fiumicino, Lampedusa, Cerignola e Vieste, +17°C a Napoli, Taranto, Salerno, Civitavecchia, Siracusa, Lecce, Agrigento e Catanzaro, +16°C a Firenze, Trieste, Genova, Pisa, Latina, Siena, Benevento, Lamezia Terme, Caserta, Guidonia, Tivoli, Vibo Valentia, Brindisi, La Spezia e Imperia, +15°C a L’Aquila, Ferrara, Savona, Grado, Lignano Sabbiadoro, Avellino e Trapani, +14°C a Venezia, Matera, Avezzano e Frosinone, +13°C a Torino, Verona, Padova, Brescia, Udine, Pordenone, Vercelli, Cuneo, Asti e Campobasso, +12°C a Modena, Mantova, Novara, Reggio Emilia, Alessandria, Cremona e Piacenza, +11°C a Milano, Parma, Bergamo, Lodi e Aosta.

Sulle Alpi fa caldissimo ad alta quota, e la pioggia sta sciogliendo la neve caduta copiosa nelle scorse settimane. Ai 1.300 metri di Piancavallo i termometri segnano +7°C ed è rimasto soltanto un velo di neve, bagnato, in veloce scioglimento, come possiamo osservare dalla fotografia sulla destra, scattata poche ore fa. La quota neve è molto alta e proprio stamattina gli organizzatori hanno dovuto di annullare la discesa libera maschile di Coppa in Val Gardena causa neve nella parte alta del percorso, visibilità ridotta e pioggia nella parte bassa.

Maltempo, Italia in ginocchio: un morto in Friuli, fiumi in piena

Un morto in Friuli, due persone salvate in Toscana all’interno della propria auto dalla furia del torrente Maiano, un altro ancora disperso sempre in Toscana dopo essere stato travolto dalla piena del fiume Santerno, ancora acqua alta a Venezia, 173 persone isolate in Liguria per frane o smottamenti (la situazione piu’ grave a Badalucco, con 800 abitanti coinvolti) il Po che alza i livelli in Emilia Romagna con sorvegliati svegliati gli affluenti Secchia ed Enza. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco, soprattutto nel centro-nord: Liguria, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia in testa. Il fatto più grave tra Cordenons e Zoppola nel guado di Murlis, dove un uomo ha perso la vita. La strada era stata chiusa per l’allerta meteo ma, nonostante il divieto, ha deciso comunque di proseguire tentando di portarsi dall’altra parte della sponda ma e’ stato bloccato e travolto dalla forte corrente. Con il telefonino ha allertato i soccorritori, ma per lui non c’e’ stato nulla da fare. I soccorritori hanno dovuto desistere da ogni tentativo di soccorso anche per il rischio che loro stessi potessero essere risucchiati dalla corrente.

Il maltempo che in queste ore ha imperversato in gran parte della regione e, in particolare, nel sud della Toscana, ha fatto crollare un pezzo della statale Cassia, tra Abbadia San Salvatore e Radicofani, in provincia di Siena. Il presidente della Regione Enrico Rossi si è immediatamente attivato e ha deciso di proclamare oggi stesso lo stato di emergenza per l’intero territorio regionale, per gli eventi meteo di queste ultime ore. “La strada statale Cassia e’ interrotta e anche le strade provinciali intorno versano in condizioni di difficolta’ – afferma il presidente – Ho gia’ convocato una riunione per lunedi’ 23, con Anas, Provincia di Siena e con i Comuni interessati insieme ai tecnici della Regione. Faremo tutto il possibile per risolvere il problema e ridurre i disagi“.  “La dichiarazione dello stato di emergenza – aggiunge Rossi – si e’ resa necessaria anche per fare fronte ad altri problemi, come frane ed allagamenti, causati alla viabilita’ minore dalle intense precipitazioni che, da stanotte, stanno ancora continuando su buona parte della Toscana“. Numerose le segnalazioni arrivate alla Protezione civile regionale. Nel sud della Toscana, a Gavorrano, si e’ registrato l’allagamento di un sottopasso, con un’auto rimasta bloccata per fortuna senza danni alle persone. Frane anche nel pistoiese, sulla Strada provinciale di San Baronto, a Lucca, in localita’ Gambata, sulla strada comunale a Pescaglia, sulla strada provinciale 20 in provincia di Massa. Allagamenti anche a Badia Tedalda, sulla provinciale 152 a Castiglion della Pescaia. Piccoli allagamenti, legati al reticolo minore, si sono verificati anche nei comuni di Magliano in Toscana, Castiglion della Pescaia, Arcidosso, Vernio. Le piogge sono state abbondanti e concentrate soprattutto in provincia di Massa Carrara, Pistoia, Lucca e sul Monte Amiata.

I vigili del fuoco di Grosseto sono invece intervenuti per soccorrere 2 persone rimaste intrappolate a causa del maltempo all’interno della propria vettura nel torrente Maiano nel comune di Magliano in Toscana. La squadra ha raggiunto le due persone recuperandole e portandole in zona sicura incolumi. Con le piogge incessanti, Venezia si e’ risvegliata con l’acqua alta, registrando un picco di 119 centimetri. L’acqua come sempre quando vengono superati i 70 centimetri, ha provocato l’allagamento dell’ingresso della Basilica di San Marco. Il resto della Basilica e’ all’asciutto.

Foto LaPresse

Vento forte che ha creato disagi e qualche danno anche in Romagna. Nella notte appena trascorsa le raffiche hanno soffiato anche a 100 km orari, in particolare nel Ravennate, dove sono crollati alcuni alberi mentre sulla costa sono state piu’ lievi. In provincia di Forli’-Cesena il vento ha avuto una forza massima di 70 km/h e anche qui ci sono state diverse segnalazioni ai Vigili del Fuoco per rami caduti o spezzati e insegne pericolanti. Anche nel Riminese nottata di lavoro per i pompieri che sono intervenuti in varie zone per le stesse problematiche. Nella comunita’ di San Patrignano, sulle colline dell’entroterra, il vento ha sradicato alcuni pannelli fotovoltaici sul tetto di una struttura. La strada consolare da Rimini alla Repubblica di San Marino e’ rimasta chiusa per alcune ore a causa di un albero caduto su un’auto. Il guidatore e’ rimasto illeso.

In Liguria, è tornato il sole dopo la terza allerta rossa in meno di due mesi, prima estesa a tutta la regione. L’ondata di maltempo ha causato i problemi maggiori nel Ponente, con la zona della Valle Armea interessata da piene dei corsi d’acqua e frane che hanno interrotto temporaneamente alcune strade provinciali e comunali. Ma e’ emergenza frane: 7 quelle importanti aperte nel ponente ligure, con oltre 60 persone sono rimaste isolate per smottamenti e viabilita’ interrotta. La perturbazione nella notte si e’ poi spostata a Levante, dove ha provocato disagi nello spezzino, quasi al confine con la Toscana. I fiumi Vara e Magra sono rimasti per tutta la notte monitorati, ma la situazione è sotto controllo. Restano invece isolate 70 persone a Torenco, frazione nel Comune di Follo, dove è crollata l’unica strada carrabile di accesso all’abitato: le persone possono muoversi solo a piedi.

Riaperta questa mattina a senso unico alternato la strada della Litoranea a Riomaggiore, alle Cinque Terre, chiusa nel pomeriggio di ieri per rischio frana. Il mare ha infierito ancora una volta sulla costa, specie nel litorale del savonese, dove – ad esempio ad Alassio – a difesa delle onde sono stati piazzati sacchi di sabbia. Secondo le previsioni sono attesi ancora residui di pioggia, specie sul Levante ligure, ma poi sara’ il sole a farla da padrone, almeno fino alla vigilia di Natale. Il mare resta sorvegliato speciale, con una nuova mareggiata attesa per domani. Le piogge di questi giorni hanno fatto scattare un nuovo allarme per la frana di Quincinetto sull’autostrada Torino-Aosta. Questa mattina, infatti, riferisce la Regione Valle d’Aosta, dopo un breve momento in cui era stata attivata la fase 3 della procedura di allertamento per la frana in localita’ Chiappetti a Quincinetto, fase che prevede la chiusura del tratto di autostrada A5 Pont-Saint-Martin – Quincinetto, e “in seguito a un repentino miglioramento dei parametri di controllo”, si e’ passati alla fase di allertamento 2, che prevede la riapertura di una carreggiata con corsia unica in entrambe le direzioni. La situazione e’ costantemente monitorata dal Sistema di Protezione civile regionale.

Maltempo, situazione critica in Friuli Venezia Giulia: gli ultimi aggiornamenti

Allagamenti, dissesti stradali e caduta di alberi. Sono circa 120 le chiamate al numero di emergenza per interventi tecnici urgenti in Friuli Venezia Giulia giunte alla sala operativa unica. Secondo l’ultimo aggiornamento diramato dalla Protezione civile regionale risultano allagate le zone di Meduno, Treppo Grande, Martignacco, Buia, Tricesimo, Pasiano di Pordenone, Ronchi dei Legionari, mentre dissesti del manto stradale si sono verificati tra Frisanco e Meduno sulla ex SP63, a Tavagnacco, Albero abbattuto localita’ Isola Morosini (San Canzian d’Isonzo). Nel primo pomeriggio, si legge nell’avviso, un fronte entrera’ in regione provocando un incremento del vento da sud, con raffiche che localmente saranno anche forti, e delle piogge, anche temporalesche, specie sulla fascia centro orientale. Quota neve in calo nel pomeriggio fino a 800-1000 sulle Alpi, 1500 sulle Prealpi. In serata le precipitazioni cesseranno ovunque. Permane l’attivazione del Servizio di Piena sul fiume Tagliamento per le tratte arginate di competenza regionale e statale. Attivo dalla prima mattina il servizio di piena sul fiume Livenza per le tratte di competenza statale e sul Torrente Meduna per le tratte regionali, mentre permane la chiusura dei guadi: Malina in Comune di Premariacco, Murlis in Comune di Zoppola, Rauscedo in Comune di San Giorgio della Richinvelda, Cornappo Comune di Nimis. Attivati dalla prima mattina dalla Sala Operativa Regionale di Palmanova per interventi e in monitoraggio territorio circa 80 volontari di 30 Comuni.

Maltempo, allarme in Sardegna per il fiume Temo: è esondato a Bosa

Allarme a Bosa, sulla costa nord occidentale della Sardegna, per la piena del fiume Temo che si e’ ingrossato pericolosamente. Le forti precipitazioni che si sono susseguite durante la notte in tutto il bacino a monte della cittadina, con 50 mm di pioggia, si sono riversate sul fiume che ora e’ oltre 1,30 cm sul livello del mare. Nel borgo il Temo non ha creato danni, ma ha allagato le banchine delle barche della piccola pesca, mentre e’ esondato nelle campagne circostanti, raggiungendo, in alcuni casi, anche un metro di altezza in localita’ Su Adu. Il Centro operativo comunale (Coc) e’ in stato di allerta da ieri, quando la portata della diga a monte del fiume ha superato i 76 metri cubi al secondo: questa mattina alle 10:30 si e’ raggiunti i 330 mc al secondo corrispondenti ad un livello di 28 metri di altezza del bacino. “Stiamo monitorando la situazione che e’ in continua evoluzione – spiega all’ANSA il sindaco di Bosa, Piero Casula – Per questa sera sono attese nuove piogge e tutta la macchina operativa e’ in campo”.

Maltempo, forte pioggia e vento intenso a Roma: 10 interventi dei Vigili del Fuoco

Sono circa 100 gli interventi effettuati dalle squadre del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma da stamattina alle 8. Molti di questi hanno riguardato verifiche di alberi o rimozioni di rami pericolanti, controlli di insegne, pali, verifiche di cornicioni ed infiltrazioni d’acqua. Al momento, riferiscono i pompieri, le zone del territorio cittadino maggiormente interessate dal Maltempo riguardano il litorale e i Castelli romani

Maltempo, piogge torrenziali al Nord/Ovest: si è alzato il livello del lago di Como

Le forti precipitazioni di questi giorni hanno comportato l’innalzamento del livello del lago di Como. L’evento e’ monitorato dal Comune, col settore Reti Strade e Acque, la Polizia Locale, la Protezione Civile. Attualmente i dati pubblicati dal Consorzio dell’Adda confermano un trend in crescita del livello del lago per le prossime ore. La Polizia Locale di Como sta lavorando con la Polizia Stradale e la Polizia Locale di Cantu’ presenti con pattuglie sul territorio. Sono stati attivati il gruppo comunale di Protezione Civile e le organizzazioni di volontariato convenzionate VAB Lombardia, Colline Comasche Onlus e Croce Rossa Italiana.

Allerta Meteo anche per le prossime ore: piogge torrenziali e venti impetuosi nella giornata di domani, Domenica 22 Dicembre

Il maltempo non concederà alcuna tregua nelle prossime ore, anzi, si intensificherà ulteriormente per il passaggio della Terza “Onda di Tempesta”, estremamente ravvicinata, nella giornata di domani, Domenica 22 Dicembre. In concomitanza con lo scoccare del Solstizio d’Inverno, proprio domani avremo ancora piogge torrenziali su gran parte del Paese, e in modo particolare nelle Regioni tirreniche con oltre 100mm di pioggia ulteriore nelle zone interne del Lazio, in Campania e nella Calabria settentrionale tirrenica, dove tra Pollino, Orsomarso e Catena Costiera potranno cadere fino a 200mm di pioggia. Oltre alle piogge, si alzeranno impetuosi venti di ponente che soffieranno con raffiche da uragano, superiori ai 130km/h tra Corsica, Sardegna e Regioni tirreniche. Dopodomani, Lunedì 23, il maltempo si sposterà nel basso Tirreno con un forte vento di maestrale che provocherà la seconda grande mareggiata degli ultimi dieci giorni sulle coste tirreniche di Calabria e Sicilia. Le temperature diminuiranno di qualche grado ma rimarranno sensibilmente superiori rispetto alla media del periodo. E poi per Natale torna l’Anticiclone: tra 24, 25 e 26 Dicembre avremo sole e clima mite in tutto il Paese.

Previsioni Meteo: Natale di bel tempo in tutt’Italia ma resta valida l’ipotesi dell’ondata fredda prima di Capodanno

Intanto continuiamo a monitorare il maltempo in atto con le nostre pagine del nowcasting:

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