“E’ ovvio che serve un provvedimento di tutt’altra entità. Speriamo ovviamente che il Governo intervenga con le somme urgenze subito, perché il nostro grido di dolore non è per fare polemica, come qualcuno pensa, ma perché decine e decine di sindaci oggi si ritrovano con un bilancio senza risorse per lavori che stanno già eseguendo. Quindi o entro 30 giorni quelle cifre vengono ripianate nei bilanci dei comuni o avremo seri guai nella maggior parte dei comuni della Liguria“. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti oggi a Genova parlando degli stanziamenti previsti per la Liguria per il ripristino dei danni dovuti alle ultime ondate di maltempo.
“Sono primi stanziamenti e quindi è ovvio che ci aspettiamo molto di più – prosegue Toti – abbiamo bisogno di almeno cento milioni per le somme urgenze, cioè le cifre che i sindaci, a Genova, tutti gli altri sindaci più piccoli della Regione e le province, stanno spendendo proprio in questi minuti per ripristinare le normali condizioni di vita. Dopodiché quelli che stimiamo essere stati danni sono almeno 500 milioni solamente per danni diretti alle infrastrutture”.
A questi si aggiungono poi danni alle imprese e ai privati, come sottolinea il governatore: “C’è la mancanza di competitività del nostro sistema portuale e turistico che sta pagando un prezzo elevato, sia in termini momentanei sia in termini di prospettiva”. “Quindi – conclude Toti – non abbiamo tempo per starci a riflettere, abbiamo bisogno di dare serenità e tranquillità alle amministrazioni comunali, specie quelle piccole, che stanno lavorando da 40 giorni tra frane e fango. E meritano di poterlo fare con la serenità dovuta. Poi ragioniamo anche su tutto il resto”.